In Ucraina c’è già una situazione di guerra. Anche l’OSCE in fuga

By Sarah G. Frankl - Writer

In Ucraina esiste già una situazione di guerra anche se ancora nessuno spara. Basti vedere cosa stanno facendo le compagnie di assicurazione dei voli aerei e le stesse compagnie aeree.

Ma soprattutto si guardi a quello che stanno facendo gli uomini dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Ucraina) incaricata di monitorare il conflitto in Donbass che sta ritirando tutti gli uomini da quell’area.

Le compagnie aeree e le società di leasing

Sono molte le compagnie aeree che hanno deciso di non volare più in Ucraina e addirittura di non sorvolarla, memori forse di quanto successo al volo MH17 della Malaysia Airlines abbattuto mentre volava vicino alla zona di conflitto dell’Ucraina orientale nel luglio 2014.

Sabato la KLM è diventata la prima grande compagnia aerea a sospendere a tempo indeterminato i voli per l’ex repubblica sovietica a causa dei rischi crescenti.

La compagnia aerea low cost ucraina SkyUp domenica ha dichiarato che il suo volo dal Portogallo a Kiev è stato costretto ad atterrare in Moldova perché la società di leasing irlandese proprietaria dell’aereo gli aveva revocato il permesso di sorvolare l’Ucraina.

Sempre da SkyUP si apprende che le società di leasing europee hanno chiesto alle compagnie aeree ucraine di riportare i loro aerei nello spazio aereo dell’UE entro 48 ore.

La fuga del personale OSCE dal Donbass

Una delle cose che più di tutte fanno temere per il peggio è la fuga del personale OSCE dal Donbass. L’OSCE ha servito da occhi e orecchie del mondo per il conflitto durato otto anni nell’est separatista ucraino che ha causato oltre 14.000 vittime.

Immagini diffuse sui social mostrano convogli di SUV bianchi dell’OSCE che lasciano l’area di monitoraggio mentre si hanno notizie certe che buona parte del personale ha già lasciato l’Ucraina.

L’OSCE ha affermato che “alcuni Stati partecipanti” avevano chiesto ai loro membri che partecipavano alle missioni di monitoraggio di “lasciare l’Ucraina entro i prossimi giorni”.

Stranieri in fuga

Ma sono migliaia gli stranieri che stanno cercando di lasciare l’Ucraina. Ieri lo Stato di Israele ha ordinato ai suoi cittadini di lasciare l’Ucraina entro martedì avvertendo che dopo quella data nessuno sarebbe andato a riprendere chi fosse rimasto indietro.

E come Israele molti altri Stati hanno consigliato ai loro cittadini di lasciare al più presto l’Ucraina provocando una sorta di esodo anche se il governo di Kiev continua a minimizzare sui rischi di una invasione russa.

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Vive nel sud di Israele. Responsabile della redazione e delle pubblicazioni Breaking News. Cura i social di Rights Reporter. Esperta del settore informatico. Hacker Etica