Lo so, tutti sono convinti che l’occidente senza l’America non si possa difendere. Non so fino a che punto questo sia vero, lascio la valutazione agli esperti di questioni militari, quello che so per certo e che posso affermare senza ombra di dubbio è che l’occidente non può più contare sull’America.
«La scena alla Casa Bianca mi ha tolto il fiato», ha detto sabato il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier alla DPA, un’agenzia di stampa tedesca. «Non avrei mai creduto che avremmo dovuto difendere l’Ucraina dagli Stati Uniti».
Ecco, in poche parole il presidente tedesco ha raccolto il senso di quanto realmente successo alla Casa Bianca: Donald Trump ha spostato la politica estera americana dagli alleati tradizionali alla Russia. Non era mai successo anche se ce lo dovevamo aspettare. La Russia gli ha fatto vincere il primo mandato, lo ha aiutato ad ottenere il secondo, prima o poi doveva passare all’incasso.
Anche se in effetti all’incasso c’era già passata quando attraverso lo speaker della Camera, il trumpiano Mike Johnson, proprio su ordine di Trump bloccò per quattro mesi gli aiuti all’Ucraina nel mezzo della controffensiva contro i russi, facendola di fatto fallire.
Donald Trump e JD Vance, si sono dovuti mettere insieme per attaccare un uomo che con i suoi difetti e i suoi pregi da tre anni difende il suo popolo da un nemico feroce che dove è passato ha lasciato solo morte e macerie. Vigliacchi, altro che leader.
Certo, sono loro al timone della più grande potenza del mondo, ma non sono né leader né, men che meno, leader del mondo libero. Sono semplicemente passati dall’altra parte.
Adesso i trumpisti diranno che sono stati eletti. Vero, sono stati eletti, ma vorrei vedere in quanti li avrebbero votati se in campagna elettorale avessero detto che sarebbero passati dalla parte dei russi.
Non solo sono passati dalla parte dei russi, stanno cercando di trasformare gli Stati Uniti in una democratura, anche se (si spera) il sistema e gli americani non glielo permetteranno. Ma intanto fanno danni.
Oggi l’occidente si ritrova a Londra non solo per decidere come continuare a difendere l’Ucraina dalla feroce aggressione russa, ma anche per certificare la fine di un’era, nonostante i lodevoli tentativi di Giorgia Meloni di riportare Donald Trump alla ragione. Lodevoli ma inutili. E fanno perdere tempo. E di tempo l’occidente non ne ha.
Riuscire a difendere l’Ucraina anche per pochi mesi vorrebbe dire probabilmente provocare il crollo della Russia, ormai in una situazione insopportabile checché ne dicano gli Orsini e i Salvini vari. E far crollare la Russia vorrebbe dire far crollare il piano di Donald Trump.
La domanda è: possiamo farlo? Può l’occidente contare anche sull’Italia oppure Meloni e Salvini seguiranno Trump dietro la Russia? Ma la domanda delle domande è: chi sostituirà l’America alla guida del mondo libero?
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