Alta tensione tra Siria e Israele sulle Alture del Golan. Un colpo di mortaio sparato dalla Siria è caduto ieri sera in territorio israeliano provocando l’immediata reazione dello Stato Ebraico che, secondo fonti siriane, avrebbe bombardato una postazione di artiglieria di Damasco usando un drone.
Media siriani: voci discordanti
Secondo l’Agenzia di stampa siriana SANA, che cita un alto ufficiale dell’esercito siriano, «il nemico israeliano sta continuando a sostenere le organizzazioni terroristiche e ha attaccato nella zona del villaggio di Khdeir con due missili sparati da un aereo senza pilota». La SANA non parla tuttavia di vittime ma solo di danni materiali. Altri media siriani parlano invece di due attacchi aerei israeliani, il primo avrebbe colpito una postazione di artiglieria in un villaggio a nord ovest di Harfa, il secondo avrebbe colpito obiettivi dell’esercito siriano nella regione di Tel al-Shaer. Ancora più drammatizzata la notizia diffusa da Al-Mayadeen network, una rete di proprietà di Hezbollah, che parla di ben quattro attacchi aerei israeliani su obiettivi militari in Siria. L’agenzia di stampa russa Sputnik, che cita un ufficiale siriano, parla invece di un singolo attacco aereo effettuato con un aereo senza pilota il quale avrebbe sparato tre missili contro una postazione di artiglieria siriana.
Da Israele non arriva invece nessuna conferma effettiva. In un comunicato diffuso nella notte il comando del IDF in merito al colpo di mortaio che ha colpito il territorio israeliano il comando dell’esercito israeliano fa sapere di ritenere il regime siriano responsabile di tutto quello che avviene nel suo territorio. «L’IDF ritiene il governo siriano responsabile per questa palese violazione della sovranità israeliana» si legge nel comunicato del IDF «pertanto continuerà ad agire per salvaguardare la sicurezza dei propri cittadini» conclude il comunicato del IDF. Nessun riferimento a obiettivi siriani colpiti.
Da diversi mesi la tensione lungo il confine tra Israele e Siria è in costante crescita. Truppe di Hezbollah aiutate dalle Guardie della Rivoluzione iraniana stanno cercando di prendere posizione a ridosso del confine con Israele e non è infrequente che colpi di artiglieria finiscano in territorio israeliano. La politica di Israele, specie dopo la nomina a Ministro della Difesa di Avidgor Lieberman, è quella di rispondere colpo su colpo.
Redazione