Tensione nel Golfo Persico: gli iraniani abbattono drone americano

Continua a crescere la tensione nel Golfo Persico tra Iran e Stati Uniti. A peggiorare ulteriormente la situazione ci sarebbe l’abbattimento di un drone americano da parte del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione (IRGC).

Secondo un portavoce delle Guardie Rivoluzionarie il drone, un RQ-4 Global Hawk, è stato abbattuto mentre sorvolava la provincia meridionale di Hormozgan.

Al momento l’esercito americano non conferma e non smentisce l’abbattimento dell’aereo spia.

La scorsa settimana gli americani avevano denunciato che poco prima dell’attacco a due petroliere nel Golfo di Oman, presumibilmente portato proprio dai pasdaran, un altro drone americano era stato fatto oggetto di un attacco da parte degli iraniani.

L’aumento della tensione nel Golfo Persico arriva in un momento particolare in cui gli iraniani, per stessa ammissione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, hanno quadruplicato la loro produzione di uranio riprendendo di fatto il loro programma nucleare.

La scorsa settimana due petroliere sono state attaccate mentre erano in navigazione nel Golfo di Oman, attacco del quale gli Stati Uniti accusano l’Iran che però nega nonostante un video mostriun barchino dei pasdaran intento a rimuovere una mina magnetica dalla chiglia di una delle navi attaccate.

L’altro ieri gli Stati Uniti hanno deciso l’invio di altri 1.000 uomini nel Golfo Persico (che si vanno a unire ai 1.500 inviati poco temo fa), una decisione che secondo il segretario alla Difesa pro tempore americano, Patrick Shanahan, sarebbe stata presa in seguito ad un allarme da parte della intelligence americana in merito a possibili attacchi iraniani contro obiettivi americani o di interesse americano.

Al momento gli americani hanno circa 70.000 uomini nel Golfo Persico, è appena arrivata la squadra d’attacco della portaerei USS Abraham Lincoln, mentre in Qatar Washington ha spostato uno squadrone di B-52. Uno scenario che non lascia ben presagire per il futuro prossimo.

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