Siria: la farsa della Lega Araba

Già il fatto di aver messo il generale sudanese Mustafa Dabi (uno tra i principali artefici del genocidio in Darfur) a capo della delegazione incaricata di monitorare i fatti in Siria dimostrerebbe a quale ennesima farsa da parte della Lega Araba stiamo assistendo. Ma che la squadra di monitoraggio avvisasse in anticipo il regime delle sue mosse ci sembra davvero il colmo.

E così questa mattina, tra fanfare e televisioni al seguito, la squadra incaricata di monitorare i fatti in Siria è arrivata nella città martire di Homs dove però, nel frattempo, i carri armati che fino a ieri avevano sparato indiscriminatamente sulle abitazioni civili, se ne erano bellamente andati posizionandosi fuori dalla città in attesa che gli “ispettori” se ne vadano per tornare a finire il lavoro (il massacro).

Gli “ispettori” della Lega Araba hanno incontrato il Governatore di Homs constatando come la mattinata sia stata del tutto tranquilla (ma vahhh?). Pco male se metà della città è praticamente distrutta, se ancora ci sono i corpi smembrati degli oppositori di Assad sulle strade. Loro quei corpi non li vedranno mai perché chiaramente i siriani fedeli al regime si guarderanno bene di portarli in quei luoghi. Tutto tranquillo a Homs, gli “ispettori” della Lega Araba possono andare via tranquilli. E le immagini sul web? Trucco dei nemici del regime. E i 5.000 morti da quando è iniziata la rivolta? Tutte balle. Solo poche decine di morti che per di più erano terroristi legati ad Al Qaeda o, peggio ancora, al “nemico sionista” che tenta di ribaltare il regime di Assad. Si sa, con gli arabi parlare di Israele fa sempre colpo. E tutti i palestinesi uccisi dai militari di Assad? Morti di infarto o di dispiacere per la libertà negata dal solito nemico sionista. Chissà come mai se i palestinesi li ammazza un arabo nessuno fiata…….nemmeno i facifinti. Quando si dice “carne da macello asserita agli scopi della nazione araba”.

Comunque stiano tranquilli i seguaci e gli amici del crudele assassino Assad, da questa sera i carri armati torneranno a Homs e potranno ricominciare a fare il tiro al bersaglio. Non appena i ridicoli “ispettori” della Lega Araba guidati (non per niente) da un genocida se ne saranno andati i bravi soldatini siriani guidati dai pasdaran iraniani torneranno a lavorare a tempo pieno. Se poi la cosa si dovesse mettere male si può sempre far esplodere qualche altra caserma dei servizi (con l’aiuto degli amici iraniani) badando però bene di avvisare i boss di andarsene almeno un minuto prima.

Sarah F.

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