Siria: funzionari russi a Damasco per trovare una via d’uscita per Assad

siria_assad_el_bashar

Siria – Damasco: secondo indiscrezioni non confermate, questa mattina alcuni funzionari russi sarebbero arrivati a Damasco con il compito di trovare una via d’uscita al dittatore siriano, Bashar Al-Assad. Sarebbe questa la mossa russa attesa da tutta la comunità internazionale dopo che ieri anche Mosca aveva preso le distanze da Assad.

Proprio nella notte il Dipartimento di Stato USA aveva chiesto a Mosca di fare qualcosa per trovare una soluzione adeguata al fine di spingere Assad a lasciare il potere. Le soluzioni per un rifugio adatto al dittatore siriano al vaglio dei russi e dei siriani sarebbero diverse e vanno dal Sud America ad alcuni Paesi Arabi che si sono detti disposti a dare asilo ad Assad. Non si esclude tuttavia che per il momento sia la Russia stessa a fornire asilo ad Assad e al suo staff di fedelissimi.

Non mancano tuttavia i problemi ben evidenziati proprio dal Dipartimento di Stato americano. Per esempio è fondamentale non lasciare un vuoto di potere che potrebbe essere sfruttato dagli estremisti islamici legati ad Al Qaeda. E poi c’è il rebus delle armi chimiche. USA e Israele temono che finiscano in mano agli Hezbollah libanesi o ad alcune frange estremiste della resistenza siriana. Per questo motivo non si esclude un intervento di truppe di terra mirato però esclusivamente a prendere il controllo dei depositi dove sono stoccate le armi chimiche e batteriologiche.

In queste ore si susseguono i colloqui tra le grandi potenze e la coalizione ribelle riconosciuta proprio ieri dagli USA per evitare che il Paese finisca in un tunnel di anarchia dove a farla da padrone sarebbero le milizie armate legate ad Al Qaeda, molto meglio armate e addestrate dei ribelli “ufficiali”. Il rischio di un nuovo Iraq/Afghanistan è dietro l’angolo e né gli USA né la Russia vogliono correre questo rischio.

Sharon Levi

Share This Article
Follow:
Le redazioni italiana e israeliana di Rights Reporter