Perché per avere una vera pace occorre umiliare Putin

Patetico chi continua a chiedere la resa dell’Ucraina per evitare la terza guerra mondiale quando è vero l’esatto contrario

By Franco Londei - Editor

Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto che in Ucraina occorre vincere ma che sarebbe meglio non umiliare Putin. Non sono d’accordo. È vero l’esatto contrario.

Macron sostiene che umiliando Putin c’è il rischio che ricostruire la pace nel dopoguerra sia impossibile e in molti hanno disegnato scenari cupi con “rischi nucleari”. Io invece credo sempre di più che Putin continui a bluffare sia sull’uso delle armi nucleari che sul rischio di una terza guerra mondiale. 

Specialmente sulla guerra mondiale, la vedo dura che la Russia riesca a minacciare qualcuno quando in Ucraina ha preso uno schiaffone davvero terrificante. Se i servizi segreti inglesi hanno ragione i russi hanno perso un terzo degli uomini, parliamo di 40/50 mila effettivi, oltre a migliaia di carri armati e blindati, per non parlare di navi e aerei.

Impensabile che qualcuno corra in aiuto di Mosca. Né la Cina né l’India hanno interesse a farlo anche se guardano con attenzione quello che accade alla Russia.

Ed è proprio questo il punto. Una Russia umiliata, un Putin a terra grazie alle moderne armi occidentali fornite all’Ucraina sono un enorme segnale anche per gli altri, a partire dalla Cina.

Pechino sta modernizzando velocemente il suo esercito, come mostra un rapporto del 2008, e la sua aggressività è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni. Ma la disfatta della Russia in Ucraina scompiglia tutte le carte cinesi.

La Cina contava molto sul fatto che l’occidente e la NATO fossero estremamente divisi, invece l’aggressione russa all’Ucraina ha dimostrato che così non è, anzi, ha dimostrato che l’occidente e la NATO non solo sono compatti ma stanno integrando anche paesi notoriamente neutrali come Svezia e Finlandia.

Quindi, più si umilia Putin più la Cina diventa meno aggressiva. Più si umilia Putin più Pechino è costretto a rivedere i propri obiettivi, almeno quelli nel breve periodo. Su quelli a lungo termine occorre fare un ragionamento a parte.

Ed è patetico chi continua a chiedere di non armare l’Ucraina per arrivare alla pace, che sarebbe la disfatta di Kiev e della libertà. Se veramente si vuole la pace occorre spingere Putin a ritirarsi su tutti i fronti e non far arrendere gli ucraini.

Altrettanto patetico è chi terrorizza l’opinione pubblica con improbabili minacce nucleari o terze guerre mondiali imminenti. Non ci sarà nessuna guerra nucleare né guerre mondiali che non convengono né all’occidente né alla Russia, meno che meno alla Cina o all’india.  

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Esperto di Diritti Umani, Diritto internazionale e cooperazione allo sviluppo. Per molti anni ha seguito gli italiani incarcerati o sequestrati all’estero. Fondatore di Rights Reporter