Nuovo devastante attacco a una base iraniana in Iraq. Sospetti su Israele

Un’altra base della milizia sciita legata all’Iran è stata attaccata ieri nei pressi di Baghdad, appena una settimana dopo che misteriosi aerei avevano bombardato un deposito di armi che le stesse milizie sciite avevano istituito vicino alla “green zone” della capitale irachena.

Testimoni oculari parlano di “grandi esplosioni” mentre i media arabi pubblicavano immagini di enormi nuvole di fumo che si alzavano dalla zona colpita.

Funzionari iracheni confermavano subito dopo che si trattava di un attacco aereo ma non erano in grado di stabilire chi avesse bombardato la base iraniana in Iraq.

Solo pochi giorni prima il Governo di Baghdad aveva imposto il divieto di sorvolo dell’Iraq ad ogni aereo sprovvisto degli appositi permessi, ma nessun radar iracheno ha segnalato intrusioni nello spazio aereo dell’Iraq.

Un funzionario iracheno parlando a condizione di anonimato fa sapere che sicuramente non si è trattato di un attacco americano visto che da giovedì scorso ogni decollo e atterraggio di aerei americani nei cieli iracheni viene autorizzato volta per volta dalle autorità di Baghdad.

«Abbiamo forti sospetti che si sia trattato di un attacco israeliano effettuato usando aerei con tecnologia stealth» ci dice il funzionario iracheno pur ammettendo di non avere alcuna prova a riscontro di questa teoria.

Fonti vicine al Primo Ministro iracheno, Adil Abdul-Mahdi, riportano di un premier “furioso”. L’ordine di bloccare tutti i voli non autorizzati sull’Iraq, compresi elicotteri e droni, era partito direttamente dal suo ufficio e questa nuova “misteriosa intrusione” lo avrebbe mandato su tutte le furie. Ma non ci sono prove per muovere accuse verso qualcuno.

La base delle milizie sciite legate all’Iran colpita ieri è molto prossima alla base irachena di Balad che ospita anche aerei F-16 forniti agli iracheni dagli Stati Uniti, nonché un certo numero di truppe americane. Ma il bombardamento è stato chirurgico e nemmeno una scheggia ha colpito altri obiettivi.

La Reuters, citando fonti irachene, ha detto che nell’attacco ci sarebbero state diverse vittime e decine di feriti.

Da diverso tempo Israele accusa l’Iran di fornire missili balistici alle milizie sciite in Iraq. A ricevere i missili è il gruppo Hashd al-Shaabi (Forza di mobilitazione popolare irachena), alle dirette dipendenze della Forza Quds iraniana, cioè delle forze d’elite dei Guardiani della Rivoluzione Islamica (IRGC).

L’Iraq viene considerato dagli israeliani il “quarto fronte” della guerra non dichiarata con l’Iran.

Sadira Efseryan

Iraniana fuggita prima in Turchia, poi in Italia. Esperta dei paesi del Golfo Persico e delle dinamiche politiche dei paesi arabi. Laureata in scienze informatiche alla Iran University of Science and Technology

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