Anche l’Italia viene nuovamente toccata dal terrorismo palestinese. Non dalla “resistenza” palestinese come alcuni affermano, che non esiste, ma da quel terrorismo arabo di matrice palestinese che tanti morti ha fatto ne mondo e che ogni volta inventa un nuovo modo per uccidere poi copiato dagli altri terroristi islamici.
Ieri sera a Tel Aviv, in Israele, un terrorista palestinese si è lanciato con la macchina contro i turisti che affollavano il lungomare uccidendo un cittadino italiano, Alessandro Parini, un avvocato di Roma di 35 anni, e ferendo altre sette persone tra le quali due italiani.
Colpire e uccidere civili inermi, siano essi israeliani o di un’altra nazionalità, non è un atto di resistenza, è un atto vigliacco di terrorismo islamico.
Il terrorista che ha ucciso il turista italiano e che voleva fare una strage impugnando un mitra (che fortunatamente si è inceppato) era un arabo israeliano di 45 anni di Kafr Qassem. Un cittadino israeliano quindi.
Già ieri nel pomeriggio il terrorismo arabo di matrice palestinese aveva colpito uccidendo due giovani ragazze di venti anni.
Perché non è resistenza ma terrorismo
Partiamo da un dato certo: i cosiddetti palestinesi non vogliono un loro Stato dove vivere pacificamente accanto agli israeliani. Non lo hanno mai voluto nonostante i tanti impegni presi. Essi vogliono la cancellazione di Israele. Sono stati creati dal nulla per questo e per niente altro.
È questa la ragione principale per cui i cosiddetti palestinesi non hanno mai creato un loro Stato e preferiscono vivere dell’elemosina degli altri paesi arabi (ultimamente molto stanchi di pagare questa loro stessa invenzione) e di quella del mondo intero.
Quindi non si tratta di “resistenza” ma della volontà islamica di cancellare uno Stato e il suo popolo, Israele e i suoi cittadini non musulmani.
Quindi i veri resistenti sono gli israeliani e non i palestinesi. Non sentirete mai un israeliano dire che bisogna cancellare i cosiddetti palestinesi dalla faccia della Terra. Invece gli arabi insegnano anche ai bambini che gli ebrei sono il nemico e che per questo vanno uccisi, TUTTI.
Non esiste la volontà di creare uno Stato Palestinese, l’obiettivo è lo sterminio degli ebrei e la distruzione di Israele. Hamas e Fatah, i due principali “partiti” arabo-palestinesi, ce lo hanno scritto nei loro statuti. Se ne infischiano della creazione di uno stato palestinese.
Tutto questo per spiegare agli italiani che non si interessano di questioni mediorientali ma che ieri sera hanno scoperto che esistono i palestinesi, che tutto questo non c’entra niente con l’idea di resistenza. Non è un romanzo e questi non sono partigiani ma terroristi che uccidono civili alla cieca, un po’ come ha fatto in passato l’ISIS che proprio dai cosiddetti palestinesi aveva appreso la tecnica di usare auto e camion per compiere attacchi terroristici. Se sono partigiani i palestinesi allora lo sono anche quelli dell’ISIS e di Al Qaeda.
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