Mohammad Ali Jafari: «Iran pronto a una grande guerra con gli USA»

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L’Iran si sta preparando a una grande guerra con gli USA. A dirlo non è uno qualsiasi ma è il Generale Mohammad Ali Jafari, capo delle Guardie della Rivoluzione Iraniana (IRGC).

L’iran sta preparando le sue forze armate per una grande guerra con gli Stati Uniti e i suoi alleati, ha detto Mohammad Ali Jafari martedì scorso durante una riunione con i vertici del IRGC avvenuta a Teheran.

«Per anni abbiamo costruito e aumentato il nostro potere militare nella convinzione che una guerra diffusa con gli Stati Uniti e i suoi alleati sarebbe stata inevitabile. Abbiamo sviluppato tutte le capacità belliche necessarie ad affrontare tale conflitto e adesso siamo pronti» ha detto Mohammad Ali Jafari ai comandanti delle Guardie della Rivoluzione. «Prima delle opzioni politiche e diplomatiche abbiamo preparato quella militare» ha aggiunto.

Mohammad Ali Jafari ha poi parlato del programma missilistico iraniano affermando che l’Iran continuerà a svilupparlo e che costruirà missili sempre più precisi e distruttivi producendoli in serie. «L’Iran non vuole la guerra ma siamo pronti a combatterla» ha poi aggiunto Jafari. Il capo dei pasdaran iraniani ha detto che la IRGC ha messo a punto diversi piani per combattere una grande guerra con gli Stati Uniti e i suoi alleati e, riferendosi all’Arabia Saudita e agli stati del Golfo, ha detto che «i regimi come l’Arabia Saudita, il Bahrain e i loro pari sono simboli del moderno sottosviluppo politico asservito agli Stati Uniti e la IRGC ha messo a punto i piani necessari per rispondere alla loro stupidità».

Il bellicoso discorso di Mohammad Ali Jafari è avvenuto martedì, cioè poco prima che il Segretario di Stato americano, John Kerry, parlasse di raggiungere un accordo con l’Iran sul suo programma missilistico che tanto preoccupa l’occidente. Evidentemente Kerry e Obama ritengono le parole di Mohammad Ali Jafari poco credibili, qualcosa su cui sorvolare allegramente. Il paradosso davvero imbarazzante è che questi bellicosi discorsi vanno avanti ormai da settimane ma l’Amministrazione americana continua a sostenere la necessità di trattare con gli Ayatollah. Non sappiamo davvero cos’altro ci voglia per far aprire gli occhi a Obama.

Scritto da Adrian Niscemi

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