Gabor H. Friedman
Con la controffensiva ucraina che procede a rilento e con la Gran Bretagna e la Francia che forniscono missili a lungo raggio a Kiev, si sta facendo pressione sulla Germania affinché trasferisca alcuni dei suoi.
L’amministrazione Biden non ha dato alcuna indicazione pubblica sull’invio dei suoi sistemi missilistici tattici a lungo raggio dell’esercito – noti come ATACMS e pronunciati “attack ‘ems” – per dare all’Ucraina una spinta nella controffensiva contro le forze russe. Ma i funzionari europei e gli esperti di sicurezza dicono di aspettarsi un annuncio degli Stati Uniti a breve, aumentando la pressione sul Cancelliere Olaf Scholz affinché doni i missili Taurus della Germania.
“È sotto pressione e potrebbe voler chiudere la discussione”, ha dichiarato giovedì in un’intervista Marie-Agnes Strack-Zimmermann, capo della commissione Difesa del Bundestag. “Ma se gli americani daranno il via libera alla consegna dei loro ATACMS, allora forse”.
Un portavoce del governo tedesco ha detto giovedì che la posizione di Scholz è rimasta invariata rispetto al mese scorso, quando il cancelliere è stato interpellato direttamente sul Taurus e ha detto ai giornalisti che non era stata presa alcuna decisione.
Per gran parte dell’anno scorso, il governo tedesco ha cercato di evidenziare le sue donazioni di veicoli blindati, sistemi di difesa aerea e carri armati in concomitanza con dichiarazioni simili da parte degli Stati Uniti. I missili a lungo raggio sono tra gli ultimi grandi sistemi d’arma che l’Ucraina ha richiesto all’Occidente, ma il timore che possano colpire il territorio russo e far degenerare la guerra ha alimentato la riluttanza di Berlino e Washington a inviarli.
L’Ucraina si è impegnata a non sparare i missili all’interno dei confini russi riconosciuti a livello internazionale, come ha fatto anche quando Gran Bretagna e Francia hanno donato i loro missili a lungo raggio all’inizio di quest’anno.
Scholz, membro del partito socialdemocratico tedesco di centro-sinistra, ha altre ragioni per esitare, in un momento in cui i populisti di destra chiedono a gran voce di ridurre il sostegno all’Ucraina.
Il suo governo ha espresso il timore che la Russia possa modificare l’ingegneria del missile Taurus e sviluppare modi per contrastarlo, nel caso in cui i suoi componenti vengano raccolti sul campo di battaglia. I suoi alleati hanno suggerito che le truppe tedesche dovrebbero essere dispiegate in Ucraina per aiutare a gestire i sistemi Taurus. La signora Strack-Zimmermann e alcuni esperti hanno respinto questa affermazione, perché le forze di Kiev sono state addestrate su altri sistemi d’arma occidentali negli Stati dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico.
Il missile, formalmente denominato Target Adaptive Unitary and Dispenser Robotic Ubiquity System, ha una gittata di oltre 310 miglia – almeno 120 miglia in più dell’ATACMS statunitense e probabilmente più lunga, o almeno paragonabile, a quella dello Storm Shadow e dello SCALP di Gran Bretagna e Francia.
Sviluppato all’inizio degli anni 2000, il Taurus sarebbe il missile a lungo raggio più nuovo e più sofisticato per Kiev. Può volare a bassa quota per evitare il rilevamento radar e il suo puntamento è così preciso che può colpire un piano specifico di un edificio.
Secondo gli esperti, circa 150 missili Taurus dei 600 ordinati inizialmente dall’esercito tedesco potrebbero essere disponibili con un breve preavviso.
Il mese scorso il ministro degli Esteri ucraino Dymtro Kuleba ha dichiarato che è “solo una questione di tempo” prima che i missili Taurus vengano consegnati. Giovedì, il legislatore tedesco Anton Hofreiter, del partito dei Verdi, ha detto che la riluttanza di Scholz “rafforza la convinzione di Putin di vincere la guerra nel lungo periodo”.
“Questo manda esattamente il segnale sbagliato”, ha detto giovedì Hofreiter.
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