Il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, parlando alla Heritage Foundation sulla nuova politica americana nei confronti dell’Iran ha detto che Teheran subirà da parte degli Stati Uniti «le più grandi sanzioni della storia».
Cercando di spiegare le motivazioni delle scelte politiche americane e in particolare quelle relative all’uscita degli USA dall’accordo sul nucleare iraniano (JCPOA) Mike Pompeo ha detto che «l’Iran è entrato nel JCPOA in malafede» poi spiegando perché le politiche di Trump fossero così lontane da quelle di Obama ha detto che «strategicamente, l’amministrazione Obama ha fatto una scommessa basata sul fatto che l’accordo avrebbe spronato l’Iran a fermare le sue azioni da Stato canaglia. Ma è evidente che quella scommessa è stata persa».
Mike Pompeo ha poi ricordato come l’Iran abbia sostenuto gruppi terroristici come Hamas, Hezbollah, Al Qaeda e i talebani affermando anche che i servizi segreti iraniani avrebbero commesso anche «omicidi mirati nel cuore dell’Europa», una affermazione molto pesante che però in tutta onestà in questo momento manca di qualsiasi riscontro.
«Gli Stati Uniti faranno in modo che l’Iran non abbia alcuna possibilità di dotarsi di armi nucleari, né ora né mai» ha detto Pompeo «e per farlo applicheremo le più forti sanzioni della storia, sanzioni così feroci che l’Iran si batterà per mantenere in vita la sua economia una volta che saranno state applicate» ha poi concluso Mike Pompeo.
Il Segretario di Stato americano ha poi elencato le condizioni che l’Iran deve accettare per non subire le sanzioni americane tra le quali:
- dichiarare la fine perpetua del suo programma nucleare
- permettere l’ingresso incondizionato degli ispettori internazionali in tutte le strutture atomiche e militari
- porre fine alla proliferazione di missili balistici
- porre fine al sostegno delle milizie sciite
- porre fine al sostegno a Hezbollah ed Hamas
- liberare tutti i cittadini, americani o meno, detenuti in Iran
- porre fine al sostegno fornito alle milizie Houthi nello Yemen
- ritirarsi dalla Siria
- porre fine al sostegno fornito ai talebani in Afghanistan
- porre fine alle minacce di distruzione nei confronti di Israele
«Gli Stati Uniti sono pronti a interrompere la strada delle sanzioni se queste condizioni saranno rispettate» ha infine concluso Mike Pompeo.