Medio Oriente – Il vice capo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane ha minacciato l’Europa e ha ammonito che se la UE dovesse diventare una minaccia per Teheran, l’Iran aumenterà il raggio d’azione dei propri missili balistici.
«Se abbiamo mantenuto il raggio di azione dei nostri missili entro i 2.000 Km non è per mancanza di tecnologia ma è dovuto a una precisa strategia» ha detto il generale di brigata Hossein Salami alla Fars. «Fino ad ora non abbiamo sentito l’Europa come una minaccia quindi non abbiamo aumentato la portata dei nostri missili, ma se l’Europa vuole diventare una minaccia per l’Iran, aumenteremo la portata dei nostri missili» ha concluso minaccioso il Generale Salami.
Le dichiarazioni del vice capo delle Guardie Rivoluzionarie appaiono alquanto strane dato che l’Europa non ha fatto nulla e non sta facendo nulla per contrastare l’espansionismo iraniano né per condannare il programma balistico iraniano che di fatto minaccia tutto il Medio Oriente. Fino ad oggi la Mogherini si è regolarmente genuflessa ai comandi di Teheran, e non stiamo parlando della ridicola polemica sull’indossare o meno il velo, ma parliamo di concessioni strategiche e di assoluta noncuranza in merito alla prepotente e aggressiva politica espansionista di Teheran in Medio Oriente. Non si capisce quindi il perché di questa sparata iraniana contro chi fino ad oggi è stato uno dei migliori alleati degli Ayatollah e della loro politica di conquista.
Vorremmo chiedere a Federica Mogherini se almeno questa volta proverà ad aprire la bocca per condannare le minacce iraniane o se continuerà a dar fiato alla bocca solo per proteggere gli interessi di Teheran e magari continuare a condannare Israele ed Arabia Saudita che da anni denunciano l’espansionismo iraniano in Medio Oriente e non solo. Questa è la prova dei fatti per Lady Pesc. Aspettiamo con trepidazione le sue parole.