Con il senno di poi comincia ad avere un senso la dichiarazione di Grillo di essere “oltre Hitler”. In tanti l’avevano presa come una sorta di “dichiarazione provocatoria” da parte del ducetto a capo del M5S, invece Grillo faceva seriamente. Lo si è capito ieri quando con le solite votazioni online per niente trasparenti il M5S ha deciso di schierarsi insieme a Nigel Farage.
Non starò a fare la disanima sulla persona di Farage e su quello che rappresenta, internet è pieno di buone analisi, quello su cui vorrei incentrare l’attenzione dei lettori è la scelta di Grillo di schierarsi alla estrema destra, una scelta assai bizzarra per uno che solo poche settimane fa si dichiarava l’erede naturale di Berlinguer. E’ una presa di posizione molto netta che cozza duramente sulla ideologia che ci avevano fatto credere essere alla base del M5S. E pensare che la sottoscritta aveva più volte accusato il M5S di essere di estrema sinistra per le loro posizioni sul nucleare, sugli armamenti, ecc. ecc., tutte posizioni diametralmente opposte a quelle di Farage.
E si badi bene, chi scrive è fermamente convinta che in Italia ormai sia superato parlare di destra e di sinistra, che sia un retaggio ideologico di poche persone e che la maggioranza guardi alle persone che governano e alle loro idee piuttosto che alla loro appartenenza politica. Eppure Grillo è riuscito a scardinare questa mia convinzione alleandosi con la peggiore destra europea mostrando così quale sia in realtà la base ideologica del suo partito. E sempre con il senno di poi, adesso si comprendono meglio anche certe posizioni antisemite del M5S che noi molte volte avevamo erroneamente attribuito ad una posizione di estrema sinistra, posizioni spesso coincidenti con le peggiori ideologie naziste. Beh, evidentemente ci sbagliavamo.
E’ una scelta di campo importante quella di Grillo (alle elezioni online non ci crede nessuno, penso nemmeno nel M5S), una scelta ideologica più che politica. Ora lo sappiamo noi e lo sanno anche i tanti elettori del M5S che evidentemente credevano a tutta un’altra favola. Se non altro questa volta non si potrà dire che Grillo non è stato chiaro.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Carlotta Visentin
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