Secondo fonti libanesi, il gruppo terroristico Hezbollah ha ceduto una base missilistica sotterranea alle forze armate libanesi, mentre Gerusalemme e Beirut hanno concordato di prorogare la scadenza per il ritiro delle truppe israeliane dal Libano meridionale, nell’ambito di una tregua entrata in vigore a fine novembre.
Al-Arabiya riferisce che la struttura sotterranea nel Libano meridionale, dotata di grandi tunnel attraverso i quali possono transitare i camion, è stata svuotata di tutti i macchinari pesanti prima che le LAF ne prendessero il controllo.
L’emittente di proprietà saudita trasmette un filmato che mostra le truppe libanesi mentre ispezionano i locali.
Hezbollah si era vantato della base missilistica, soprannominata Imad 4, in un video di propaganda pubblicato ad agosto, prima che Israele lanciasse la sua campagna militare che ha spazzato via la maggior parte dei vertici del gruppo terroristico sostenuto dall’Iran, tra cui lo storico capo Hassan Nasrallah.
Israele ha affermato che non potrà rispettare la scadenza di 60 giorni prevista dall’accordo di cessate il fuoco per garantire che Hezbollah non ripristini la sua presenza nel Libano meridionale, perché le LAF non si sono schierate in tutte le aree a sud del fiume Litani, a circa 30 chilometri dal confine con Israele, come concordato.
La Casa Bianca ha dichiarato domenica che la scadenza per il ritiro delle IDF è stata prorogata al 18 febbraio.
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