Le conseguenze delle decisioni e delle azioni del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dei suoi più stretti, pur se informali, collaboratori, non hanno mancato di manifestarsi.
Dopo la rimozione di validi comandanti e la loro sostituzione con più docili “yes-men”, le truppe ucraine, fino ad allora vittoriose contro la Russia, hanno sempre e solo perduto terreno, nonostante l’impegno e il sacrificio dei combattenti al fronte non sia cambiato e i migliori equipaggiamenti ottenuti nel frattempo.
Zelensky ha infilato amici, parenti e soci d’affari nelle più svariate posizioni di potere, soprattutto in quelle che consentono di gestire flussi di denaro.
Beni dello Stato e/o affidati alla custodia dello Stato sono stati “assegnati” alla gestione mediante procedure “poco chiare”, ma in effetti chiarissime.
A mezzo di iniziative politiche e giudiziarie, l’opposizione politica viene privata di accesso ai canali televisivi di Stato e il confronto politico pubblico è impedito.
Le attività degli oppositori politici e dei volontari vengono ostacolate e impedite.
Lo scorso 30 gennaio 2025, il Comitato Disciplinare della Verhovna Rada ha invitato la stessa a impedire a Petro Poroshenko, precedente Presidente ucraino, magnate e filantropo, di partecipare per 6 mesi ai lavori del Parlamento.
Al contrario di Zelensky, Poroshenko è considerato e rispettato in Europa e nel Mondo. Vladimir Putin ne è terrorizzato.
Zelensky non è diventato Presidente per caso: ha deliberatamente presentato la sua candidatura.
Unita a temi populisti, la notorietà ottenuta, prima in Russia e poi in Ucraina, impersonando in televisione la parte di un insegnante che diventa Presidente, gli ha fatto vincere le elezioni.
Poi è arrivata l’invasione russa, annunciata da una moltitudine di eventi a catena, dai rapporti della intelligence nazionale e internazionale e dalla stessa logica.
Ma lui ha negato questa possibilità, invitando il popolo a “restare a casa” e a pensare ai tradizionali barbeque primaverili.
Poi è arrivata l’invasione, i russi hanno raggiunto Mariupol dalla Crimea in ore e quasi raggiunto Mikolaiv in un giorno.
Sono accaduti gli eccidi di Bucha, Irpin e altri luoghi, perché la popolazione non è stata invitata a evacuare.
Nella sola Mariupol mancano almeno 100mila cittadini, di cui non è rimasta traccia: sarà necessario scavare, per ritrovarli… 100mila…
Sono molte le domande a cui sarà chiesto a Zelensky di rispondere, anche in merito ai suoi legami mai interrotti con il mondo dei media russi, e al momento non ben chiare e probabilmente inconfessabili relazioni di importanti membri del suo Staff con i Servizi di Sicurezza russi e il Cremlino.
La parte sana della società ucraina, quella sinceramente patriottica, è in fermento.
È di ieri, 30 gennaio 2025 la presente
Lettera aperta dell’Eroe dell’Ucraina Hryhoriy Omelchenko ai genitori di Zelensky.
Sono costretto a rivolgermi a Voi pubblicamente a causa delle circostanze legate alle attività di vostro figlio e alla situazione critica che si è venuta a creare in Ucraina a causa di Volodymyr.
Mi rivolgo a Voi come padre e nonno di quattro nipoti.
Il più anziano di loro, Oleksandr, è al fronte e, come centinaia di migliaia di ucraini, difende l’Ucraina.
Mio nipote, diversamente da Vostro figlio, non si è nascosto alla mobilitazione. Si è offerto volontario per andare in guerra l’anno scorso, quando aveva 23 anni.
In risposta al ripetuto rifiuto del Vostro Volodymyr di arruolarsi nell’Esercito al momento della mobilitazione, Lei, Oleksandr Semenovich, ha dichiarato ai giornalisti: “Non vorrei che mio figlio si arruolasse nell’Esercito, perché capisco che si tratta di un rischio elevato”.
Per evitare una guerra su larga scala con la Russia, ho ripetutamente suggerito agli ucraini di non votare per Volodymyr e a lui di dimettersi dopo essere stato eletto Presidente.
Dopotutto, è un perfetto profano nei settori della Difesa, della sicurezza e dell’Esercito. E non ho fatto neanche un giorno di servizio nell’Esercito: è scappato via come il diavolo dall’incenso…
Vostro figlio ha ripetutamente dichiarato che ricoprirà un solo mandato come Presidente dell’Ucraina e che se violerà la legge anche una sola volta, si dimetterà volontariamente.
Ad esempio, nell’aprile 2019, durante una trasmissione in diretta del talk show “Diritto al potere”, Volodymyr ha dichiarato pubblicamente (in russo): “Se mai dovessi violare la legge nella mia vita, me ne andrò da solo. Per questo non ho bisogno di saluti.”
Gli avvocati hanno calcolato che in quasi tre anni di presidenza (solo fino al 5 gennaio 2023), Vostro figlio ha violato la Costituzione dell’Ucraina 38 volte.
Il Tribunale della città di Kyiv ha ordinato all’Ufficio Investigativo Statale di avviare quattro procedimenti penali contro Vostro figlio, per avere commesso atti che hanno le caratteristiche di alto tradimento (articolo 111 del codice penale dell’Ucraina) e un caso per inazione criminale, che ha portato alla morte del Sergente ferito Jaroslav Zhuravlya.
Nel dicembre 2019, in un’intervista alla rivista “Strana”, Lei, Oleksandr Semenovich, ha dichiarato (in russo): “Questa Presidenza è per un solo posto, quindi lo sa. Da un momento all’altro uscirà fuori da questa stronzata. È un uomo ricco. Può andare in qualsiasi altro Paese.”
La Deputata americana di origine ucraina Victoria Spartz ha dichiarato in un’intervista alla CNN: “Purtroppo il Presidente Zelensky ha deluso il suo popolo, non ha preparato il Paese alla guerra, non sostiene il suo Esercito, non combatte la corruzione, dà ottimi consigli quando si presenta negli Stati Uniti, ma non si è mobilitato, non ha addestrato i soldati e non ha fatto quasi nulla per sostenere il suo popolo, che sta morendo coraggiosamente per la libertà.
E questa è la sua responsabilità…
Zelensky ha tradito e deluso il popolo ucraino non assicurandogli la vittoria in questa guerra, non guidandolo verso la vittoria.
È molto difficile quando hai leader che non vogliono vincere la guerra.”
Oleksandr Semenovich e Rimma Volodymyrivna, queste parole saranno amare per Voi, ma le dirò: la morte dei caduti ucraini è sulla coscienza di Vostro figlio Volodymyr…Non sarà perdonato! Sarà maledetto…
Siete persone istruite e dovreste conoscere le leggi cosmiche del karma e del boomerang, secondo le quali la natura delle azioni di una persona determina il suo destino futuro…
È impossibile sconfiggere il nemico sotto la sua guida, che, per usare le Vostre stesse parole, “ha una Presidenza di merda e può solo restare in un posto e andarsene in un altro Paese in qualsiasi momento”.
Che Vostro figlio chieda scusa al popolo ucraino per il dolore che ha causato, per le lacrime e il sangue dei bambini e delle madri, e vada con Dio.
Volodya ha avuta abbastanza paura da giungere a chiedere scusa a Kadyrov…Sarà meglio per l’Ucraina, per lui e per Voi. Questa è un’opportunità per Volodymyr di vivere liberamente in futuro.
Noto che l’odio dei militari e dei veterani di guerra verso Vostro figlio e la sua ombra Yermak è in piena espansione…ci sono minacce palesi di violenza fisica.
Vorrei farVi notare che Vostro figlio vive in uno stato di costante stress mentale a causa della paura del “Maidan”, delle “rivolte” e degli “attentati” contro di lui.
Al delirio di grandezza si sono aggiunte la mania di persecuzione e la paura costante. Secondo gli psichiatri, lui ha iniziato un processo di deformazione mentale e i segni della sindrome dell’hubris, ovvero dell’orgoglio ipertrofico, stanno diventando sempre più evidenti.
Secondo gli psichiatri, Vostro figlio non abbandonerà mai l’immagine cinematografica del “Presidente Holoborodko”.
Se Vostro figlio non si sottopone a una visita medica e al necessario percorso di riabilitazione psicologica, ciò provocherà stress mentale costante, disturbi mentali, gravi malattie mentali e potrebbe sfociare nel suicidio.
Come ha osservato lo psichiatra, “Zelensky deve ancora interpretare l’ultimo ruolo della sua vita: l’Imperatore Nerone, e porre fine alla sua biografia, come fece Nerone…”
È in Vostro potere salvare la salute psicologica e mentale di vostro figlio e invitarlo per ottenere le sue dimissioni dalla carica di Presidente dell’Ucraina. Aiutateci a salvare la sua salute e forse anche la sua vita!
Leggete le conclusioni personali degli specialisti sulla salute psicologica e mentale di Vostro figlio: “Bugiardo patologico, manipolatore, avaro, dilettante codardo con deliri di grandezza dell'”imperatore”…
“Il ragazzo di Kryvyi Rih è un malorossiano che sogna un secondo mandato presidenziale.”
Oleksandr Semenovich, è tempo che Voi chiediate scusa agli ucraini, che avete offeso chiamandoli “stupidi” e “biomassa” quando, sotto l’OP nel dicembre 2019, Vi hanno chiesto: “Non si dovrebbe permettere a Suo figlio di arrendersi a Putin.”
È un peccato che Voi abbiate cresciuto Vostro figlio come un bugiardo che maledice pubblicamente il Mondo intero in modo più volgare di quanto abbia fatto il Presidente Kuchma.
La gente dice già che “Putin è “cattivo” e “Zelya è un bugiardo””! La mela non cade lontano dall’albero.
Vostro figlio è passato dalle parolacce alle minacce dirette, consigliando di “staccare la testa ai politici coinvolti nelle elezioni”.
Come chiamare Vostro figlio dopo tutto quello che ha fatto? Non lo so, non riesco a trovare una parola letteraria appropriata. Scegliete Voi stessi. Volodya si è già chiamato: “Yaneloh” e “Yanetryapka”. Potete leggere su Internet come la gente chiama Vostro figlio. Ma Vi consiglio di non leggere…
In qualità di investigatore del Ministero degli Interni e in passato Capo del Dipartimento di Controspionaggio militare dell’SBU, accuso Vostro figlio Volodymyr Zelensky di aver commesso crimini ai sensi della Parte 2 dell’Art. 111 (alto tradimento) e Parte 4 dell’art. 425 del Codice Penale ucraino, punibili con la reclusione fino a 15 anni o con l’ergastolo, con la confisca dei beni.
Sostituirei l’ergastolo con l’invio di Vostro figlio Volodymyr in prima linea, affinché possa espiare con il sangue la sua colpa davanti al popolo ucraino e alla memoria dei morti.
Ho ripetutamente avvertito pubblicamente Volodymyr che se commette azioni che gli ucraini considereranno come un vero tradimento e una minaccia alla perdita dell’indipendenza, potrebbe subire la stessa sorte dell’ex-Presidente rumeno Nicolae Ceausescu o del leader libico Muammar Gheddafi, o del Presidente iracheno Saddam Hussein, che avevano quasi il “cento per cento di sostegno” del loro popolo.
Non voglio che Vostro figlio subisca una sorte simile. In qualità di avvocato, noto che, in conformità alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata e proclamata con la risoluzione 217A (III) dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 10 dicembre 1948 e ratificata dalla Verkhovna Rada dell’Ucraina, le persone (come individui) hanno il diritto di ricorrere alla ribellione come ultima risorsa contro la tirannia, l’oppressione, l’usurpazione del potere e di agire in uno stato di estrema necessità.
Spero che Voi capiate. Col tempo sarete grati per questa lettera, che utilizzo per proteggerVi. Ascoltate il mio consiglio.
Vi auguro di avere fede nella Vittoria ucraina e di non dimenticare le condizioni affinché questa venga conseguita, la principale delle quali è la rimozione di Vostro figlio dal potere!
Hryhoriy Omelchenko,
Eroe dell’Ucraina, Tenente Generale
Hryhoriy Omelyanovych Omelchenko è un politico ucraino. È stato membro della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, dal 1994 al 2012 e dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa dal 2006 al 2010. Nel 2010 il Presidente ucraino Victor Yushchenko gli ha conferito il titolo di “Eroe dell’Ucraina”. Ha prestato servizio come Ufficiale nel Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU). È stato coinvolto nelle indagini sulla corruzione e ha accusato l’amministrazione di Leonid Kuchma di traffico di armi. Ha inoltre accusato Leonid Kuchma di avere complottato per assassinarlo. E’ laureato presso Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Nazionale Taras Shevchenko di Kyiv.