La Siria riammessa nella Lega Araba. Una vergogna per il mondo arabo

8 Maggio 2023
assad

La Siria è stata riammessa alla Lega Araba 11 anni dopo la sua sospensione a causa della violenta repressione del governo delle proteste pro-democrazia nel 2011, che ha portato allo scoppio della guerra civile siriana.

In una riunione dei ministri degli Esteri presso la sede della Lega Araba nella capitale egiziana Il Cairo, domenica (7 maggio), si è concordato di “riprendere la partecipazione delle delegazioni del governo della Repubblica Araba Siriana alle riunioni del Consiglio della Lega degli Stati Arabi”.

Il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit ha inoltre dichiarato ai giornalisti che il presidente siriano Bashar al-Assad potrebbe partecipare al prossimo vertice della Lega Araba in Arabia Saudita se invitato e se vorrà partecipare.

La risoluzione del conflitto siriano è una “questione graduale”

Nella dichiarazione rilasciata dopo il voto di riammissione della Siria, che secondo quanto riferito non è stato unanime, la Lega Araba ha affermato che la “risoluzione del conflitto siriano è una questione graduale”, di cui la riammissione della Siria al gruppo è solo un primo passo. La dichiarazione ha aggiunto che la Lega Araba sostiene l’integrità territoriale della Siria e il “ritiro di tutte le forze straniere” dal Paese.

Da parte sua, il ministero degli Esteri siriano ha dichiarato di aver ricevuto la decisione della Lega “con grande attenzione” e ha chiesto “una maggiore unità e partnership araba”.

Stati Uniti e Regno Unito hanno tuttavia criticato la mossa. Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha dichiarato che la Siria non meritava di essere reintegrata, ma ha aggiunto che gli Stati Uniti sostengono il desiderio della Lega Araba di risolvere la crisi siriana.

Nel frattempo, il Ministro degli Affari Esteri, del Commonwealth e dello Sviluppo del Regno Unito, Lord Ahmad, ha dichiarato che il Regno Unito rimane “contrario all’impegno con il regime di Assad” e ha affermato che il Presidente Assad continua a “detenere, torturare e uccidere siriani innocenti”.

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