Israele-Palestina: ecco il piano di pace americano che ha fatto infuriare Abu Mazen

20 Gennaio 2018

Israele, Gerusalemme (Rights Reporter) – Ieri sera Channel 10 ha mandato in onda un servizio nel quale si svelavano i dettagli del piano di pace americano, più volte promesso dal Presidente Trump, riguardante la soluzione della decennale contesa tra Israele e la cosiddetta Palestina.

Il piano di pace sarebbe descritto minuziosamente in un documento di 92 pagine già in possesso dei Paesi arabi e della Autorità Nazionale Palestinese e avrebbe scatenato la furibonda e allucinata risposta di Abu Mazen di qualche giorno fa.

Cosa prevede il piano di pace americano

Secondo Channel 10 il piano di pace messo a punto dagli americani e già esposto ai sauditi, agli egiziani e agli altri Paesi Arabi è articolato principalmente su nove punti:

  1. controllo permanente della Valle del Giordano da parte del IDF
  2. la sicurezza di Giudea e Samaria affidata permanentemente a Israele
  3. scambi di terra non basati sulle linee armistiziali del 1967
  4. nessuna evacuazione degli insediamenti già esistenti
  5. Gerusalemme capitale di Israele che avrà il compito di garantire a tutte le religioni l’accesso ai luoghi santi
  6. capitale della Palestina situata ad Abu Dis, una città della West Bank che si trova alla periferia di Gerusalemme
  7. diritto al ritorno per i cosiddetti “profughi palestinesi” affidato a una “giusta soluzione” che comunque non prevede in alcun caso una loro collocazione in Israele
  8. annessione del 10% della Cisgiordania da parte di Israele
  9. riconoscimento da parte dei Paesi arabi di Israele quale “casa nazionale del popolo ebraico” e contestuale riconoscimento da parte israeliana dello Stato palestinese quale “casa nazionale del popolo palestinese”

Abu Mazen letteralmente furioso

Il piano di pace americano sopra esposto è stato presentato prima ai Paesi arabi che, secondo indiscrezioni, lo avrebbero accettato. Solo successivamente i sauditi lo avrebbero comunicato ai palestinesi convocando a Riad il principale negoziatore palestinese, Saeb Erekat, consegnandogli il documento di 92 pagine che ha fatto letteralmente “sbroccare” Abu Mazen.

Sarah G. Frankl

Vive nel sud di Israele. Responsabile della redazione e delle pubblicazioni Breaking News. Cura i social di Rights Reporter. Esperta del settore informatico. Hacker Etica

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