Israele, Gerusalemme (Rights Reporter) – Ieri sera Channel 10 ha mandato in onda un servizio nel quale si svelavano i dettagli del piano di pace americano, più volte promesso dal Presidente Trump, riguardante la soluzione della decennale contesa tra Israele e la cosiddetta Palestina.
Il piano di pace sarebbe descritto minuziosamente in un documento di 92 pagine già in possesso dei Paesi arabi e della Autorità Nazionale Palestinese e avrebbe scatenato la furibonda e allucinata risposta di Abu Mazen di qualche giorno fa.
Cosa prevede il piano di pace americano
Secondo Channel 10 il piano di pace messo a punto dagli americani e già esposto ai sauditi, agli egiziani e agli altri Paesi Arabi è articolato principalmente su nove punti:
- controllo permanente della Valle del Giordano da parte del IDF
- la sicurezza di Giudea e Samaria affidata permanentemente a Israele
- scambi di terra non basati sulle linee armistiziali del 1967
- nessuna evacuazione degli insediamenti già esistenti
- Gerusalemme capitale di Israele che avrà il compito di garantire a tutte le religioni l’accesso ai luoghi santi
- capitale della Palestina situata ad Abu Dis, una città della West Bank che si trova alla periferia di Gerusalemme
- diritto al ritorno per i cosiddetti “profughi palestinesi” affidato a una “giusta soluzione” che comunque non prevede in alcun caso una loro collocazione in Israele
- annessione del 10% della Cisgiordania da parte di Israele
- riconoscimento da parte dei Paesi arabi di Israele quale “casa nazionale del popolo ebraico” e contestuale riconoscimento da parte israeliana dello Stato palestinese quale “casa nazionale del popolo palestinese”
Abu Mazen letteralmente furioso
Il piano di pace americano sopra esposto è stato presentato prima ai Paesi arabi che, secondo indiscrezioni, lo avrebbero accettato. Solo successivamente i sauditi lo avrebbero comunicato ai palestinesi convocando a Riad il principale negoziatore palestinese, Saeb Erekat, consegnandogli il documento di 92 pagine che ha fatto letteralmente “sbroccare” Abu Mazen.