L’Aeronautica militare israeliana e le Industrie aerospaziali israeliane (IAI) hanno iniziato i voli di prova dell’aereo Oron, definito il velivolo di sorveglianza “più avanzato” del mondo.
All’inizio della settimana si è tenuta una cerimonia speciale per celebrare il completamento dell’integrazione dei sistemi di intelligence nel velivolo, alla quale hanno partecipato alte personalità del Ministero della Difesa e dell’IDF.
Il velivolo da ricognizione Oron è stato sviluppato congiuntamente dall’Amministrazione del Ministero della Difesa per lo Sviluppo delle Armi e delle Infrastrutture Tecnologiche, dalla divisione ELTA dello IAI, dall’Aeronautica Militare di Israele, dal Corpo di Intelligence dell’IDF e dalla Marina Militare di Israele.
Oron è il primo aereo da ricognizione di questo tipo al mondo. È dotato di sensori e sistemi C4I all’avanguardia, che forniranno all’IDF capacità di intelligence senza precedenti su un terreno vasto, consentendo il monitoraggio in tempo reale dei movimenti del terreno in diverse condizioni meteorologiche e di visibilità. Il velivolo sarà gestito dal 122° squadrone Nachshon dell’Israel Air Force.
«L’Oron è una soluzione congiunta multi-dominio e multi-sensore che fornirà all’IDF capacità rivoluzionarie per contrastare le minacce lontane e vicine», ha dichiarato il tenente colonnello Yoed, capo della Direzione della ricerca e dello sviluppo dei velivoli missioni del Ministero della Difesa. «I sistemi del velivolo incorporano un’esperienza tecnologica unica, accumulata negli anni dall’industria e dal Ministero della Difesa. Questo accumulo di conoscenze consente una preparazione efficace per le minacce future in tutti gli ambiti operativi di Israele».
Il Comandante del 122° Squadrone, Ten. Col. A, ha dichiarato. «Questo è un velivolo con capacità uniche, che si esprime nella forza e nella potenza della cooperazione tra tutti i rami dell’IDF». L’élite del 122° Squadron dell’IAF riconosce pienamente la grande responsabilità di utilizzare efficacemente questo aereo e la sua capacità di proteggere lo Stato di Israele. Sono certo che i voli congiunti consentiranno all’IDF di addestrare efficacemente il proprio personale e di abbreviare i tempi di attesa per la piena operatività del velivolo».