Israele: di nuovo missili da Gaza. IDF pronto a rispondere

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Dopo la salva di missili lanciata su Israele due giorni fa, ieri sera i terroristi sono tornati a colpire il sud di Israele. Due missili lanciati dalla Striscia di Gaza hanno colpito la zona di Eshkol senza per fortuna fare feriti o morti. I missili sono caduti in campo aperto e non c’è stato bisogno che il sistema Iron Dome entrasse in azione.

Ed era forse proprio questa l’intenzione dei terroristi, testare l’efficacia del sistema Iron Dome. Secondo un ufficiale dell’IDF infatti si tratterebbe di un lancio piuttosto “anomalo”, monitorato sin dai primi secondi dal sistema antimissile che non è entrato in funzione quando era chiaro che i due missili sarebbero caduti in campo aperto. Obbiettivo dei terroristi era probabilmente vedere (o capire) se la zona colpita è coperta dal sistema antimissile.

Questi lanci, seppur sporadici, preoccupano molto il comando militare israeliano perché potrebbero essere il preludio a una ripresa più massiccia del lancio di missili dalla Striscia di Gaza. Per questo già in mattinata ufficiali dell’esercito e intelligence militare si incontreranno per fare il punto della situazione. Di recente l’intelligence ha segnalato un aumento del flusso di armi verso Gaza. C’è il forte sospetto che attraverso la Penisola del Sinai, ormai in mano alle bande criminali, armi e missili iraniani giungano indisturbati della Striscia di Gaza, un traffico che l’IDF è intenzionato a stroncare con o senza la collaborazione dell’esercito egiziano che dovrebbe presidiare il Sinai. La scorsa settimana grazie a una precisa segnalazione dell’intelligence israeliana l’esercito egiziano era riuscito a bloccare un grosso carico di armi iraniane destinato a Gaza, ma è solo una goccia nel mare. E la confusa situazione politica in Egitto di certo non aiuta.

In ogni caso ieri sera l’esercito israeliano ha lanciato un preciso monito ai terroristi arabi. Sin dalle prossime ore non verranno tollerati altri lanci di missili verso Israele. In tal caso la risposta sarà durissima.

Sarah F.

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