Israele: con la guardia nazionale Itamar Ben Gvir vuole la sua milizia privata

Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha scritto una lettera al ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir per denunciare la proposta di istituire una guardia nazionale direttamente sotto il controllo del leader del partito di estrema destra Otzma Yehudit.

Gallant ha scritto a Ben Gvir che «non c’è posto in Israele per le milizie private», in una lettera il cui contenuto è stato trasmesso da Channel 12 news.

«L’istituzione di un nuovo organismo di sicurezza causerà problemi reali e sarà una distrazione per l’establishment della sicurezza», ha scritto.

Lo scorso marzo Ben Gvir ha ottenuto l’approvazione del Primo Ministro Benjamin Netanyahu per la sua guardia nazionale, in cambio del sostegno a una pausa temporanea sulla legislazione di revisione giudiziaria.

Egli ha chiesto che la forza risponda direttamente a lui, invece di essere subordinata alla polizia esistente, il che ha attirato gli avvertimenti di ex alti comandanti della polizia e dell’attuale commissario Kobi Shabtai, che affermano che il piano potrebbe danneggiare la sicurezza pubblica e causare il caos nell’applicazione della legge.

È stato istituito un comitato direttivo composto da professionisti di diversi enti di sicurezza e agenzie governative per formulare raccomandazioni per l’istituzione della guardia. Si prevede che il comitato annuncerà le proprie conclusioni entro un mese e mezzo.

Fonti anonime dell’establishment della sicurezza hanno riferito a Channel 12 che ci sono poche possibilità che la commissione raccomandi l’istituzione della guardia nazionale come corpo indipendente e separato dalla polizia, a causa della diffusa opposizione a tale struttura.

Ben Gvir ha respinto le critiche di Gallant, affermando in una dichiarazione che dovrebbe concentrarsi sui problemi del suo ministero e accusando di aver inviato la lettera ai media prima di inviarla all’ufficio del ministro.

«Il primo ministro e il ministro Ben Gvir hanno concordato l’istituzione di una guardia nazionale in Israele e Gallant non deciderà come funzionerà. Chiediamo a Gallant, che ha cercato di bloccare le riforme giudiziarie e che perseguita i coloni, di non coinvolgersi nelle questioni relative alla guardia nazionale. Il comitato terminerà il suo lavoro e presenterà le sue raccomandazioni entro un mese e mezzo», ha dichiarato l’ufficio di Ben Gvir in un comunicato.

Gallant ha ripetutamente cercato di raggiungere un compromesso sull’ampia revisione giudiziaria del governo.

Ben Gvir ha dichiarato di voler istituire una guardia nazionale volontaria che verrebbe dispiegata nei momenti di disordini etnici, come i disordini razziali tra ebrei e arabi del maggio 2021 che hanno avuto luogo in alcune città israeliane durante la guerra tra Israele e Hamas.

La controversa forza dovrebbe essere composta da 2.000 militari che avranno il compito di affrontare la «criminalità nazionalista» e il terrorismo e di «ripristinare la governance dove necessario». La tempistica per la creazione di tale forza rimane poco chiara. Anche i poteri specifici concessi alla Guardia Nazionale, e a chi dovrà rispondere, sono ancora in sospeso.

I gruppi per i diritti civili, così come i politici dell’opposizione, hanno espresso estrema preoccupazione per la proposta di porre tale forza sotto il diretto controllo di un ministro del governo, sostenendo che potrebbe politicizzare la polizia e minare il principio di uguaglianza nell’applicazione della legge.