Iran, Qassem Soleimani al supermercato delle armi russe

Il capo delle Forze Quds, i corpi speciali dei pasdaran iraniani, si è recato in Russia nonostante sul suo capo penda un divieto internazionale di viaggio. Il Generale Qassem Soleimani ha incontrato i massimi vertici militari russi per discutere la consegna all’Iran del sistema missilistico S-300 e per trattare l’acquisto di altri sistemi d’arma avanzati che la Russia intende mettere a disposizione degli Ayatollah.

Il viaggio, avvenuto alla fine di luglio ma emerso solo ieri, è un altro schiaffo alla diplomazia americana ed europea ed è l’ulteriore dimostrazione delle follia occidentale nei confronti dell’Iran. Le Forze Quds infatti sono ancora inserite nella lista dell’Onu, americana ed europea delle organizzazioni che sostengono il terrorismo, i beni all’estero del Generale Soleimani sono ancora congelati ed è fatto divieto a lui e ad altri rappresentanti della Guardie della Rivoluzione iraniana di viaggiare fuori dall’Iran, eppure il capo degli assassini iraniani può andare tranquillamente a Mosca a comprare armi da usare negli attacchi terroristici come se nulla fosse.

Ieri in tarda serata, non appena uscite le prime notizie del viaggio di Qassem Soleimani a Mosca, il Dipartimento di Stato americano ha fatto sapere di aver avviato controlli per verificare se la notizia corrisponde a verità ma non ha specificato cosa avrebbe fatto una volta verificata la notizia. Da Teheran negano che il Gen. Qassem Soleimani sia andato in Russia ma una fonte anonima iraniana ripresa da Fox News ha confermato il viaggio.

La Russia non ha aspettato che l’accordo sul nucleare iraniano venisse ratificato per interrompere l’embargo sulle armi all’Iran e si appresta a fornire sistemi di arma avanzatissimi (gli S-300 sono una parte di questi) agli Ayatollah. E’ una delle conseguenze di questo suicida accordo che porterà altra violenza e guerre in Medio Oriente con un riarmo generalizzato di tutta la regione visto che anche gli altri Paesi dell’area si stanno pesantemente riarmando per compensare il riarmo iraniano.

Nei giorni scorsi Obama e la Mogherini avevano insistito sul fatto che l’accordo sul nucleare iraniano avrebbe evitato una guerra, ma le mosse di Teheran dimostrano che la guerra è solo rinviata e che quando scoppierà sarà molto più devastante di quella che poteva scaturire da un attacco alle centrali nucleari iraniane. Benvenuti nella realtà.

Scritto da Adrian Niscemi

redazione

Le redazioni italiana e israeliana di Rights Reporter

1 Comment Lascia un commento

  1. L’ennesima prova che quello scimunito negretto alla Casa Bianca ha fallito platelmante su tutti i fronti.
    Se non avesse dato avvio all’embargo e alle saqnzioni contro la Russia, oggi potrebbe chiedere a Putin di
    aspettare ad armare il pericoloso regime islamico, e se non avesse annullato le sanzioni,e avesse ascolta
    to Nethanyau,Theran non potrebbe ne acquistare armi(ecco che ne fa dei miliardi liberati da Obama)arni,ne tecnologia nucleare,dai russi,e se non avesse tradito tutti i suoi alleati in M.O. ora gli USA,sarebbero ancora il guardiano della pace mondiale invece che lo zimbello dell’Islam.
    Lui e il suo degno rappresentatnte Kerry, dopo questa enorme immane cazzata,si ritireranno dalla
    scena con le tasche piene di soldi( anche iraniani ??) mentre il mondo si prepara ad un futuro da querra atomica…….Grazie Obama !!

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