In una lettera al Presidente russo Vladimir Putin, la Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha ribadito l’impegno di Teheran a mantenere solide relazioni con Mosca, a prescindere dall’impegno diplomatico in corso con gli Stati Uniti, secondo quanto dichiarato dall’ambasciatore iraniano in Russia, Kazem Jalali.
In un’intervista televisiva del 19 aprile, Jalali ha sottolineato che il Presidente russo ha fatto eco alla stessa posizione, insistendo sul fatto che l’impegno di Mosca con Washington non comprometterà la sua partnership strategica con l’Iran.
Gli sforzi diplomatici tra Iran e Stati Uniti hanno guadagnato slancio, segnalando una potenziale distensione tra gli storici avversari.
Il 19 aprile, l’Iran ha condotto un secondo round di negoziati con gli Stati Uniti a Roma, con la mediazione dell’Oman, appena due giorni dopo la visita del Ministro degli Esteri Abbas Araghchi a Mosca, dove ha consegnato una lettera della Guida Suprema al Presidente Putin.
Questo disgelo diplomatico ha alimentato le speculazioni sul fatto che il rafforzamento dei legami con l’Occidente potrebbe portare Teheran e Mosca ad allontanarsi. Jalali ha respinto con fermezza tali preoccupazioni, affermando che il messaggio della Guida Suprema ha riaffermato esplicitamente il fermo impegno dell’Iran nei confronti dei suoi alleati, a prescindere dai rapporti con gli Stati Uniti.
“Il messaggio centrale era che l’Iran mira a promuovere relazioni equilibrate e costruttive a livello globale, senza compromettere i legami esistenti con gli amici”, ha dichiarato Jalali.
Secondo Jalali, il Presidente Putin ha anche ribadito più volte che le interazioni di Mosca con gli Stati Uniti non influiranno sulle sue relazioni con Teheran. Ha aggiunto che la Russia considera la sua partnership con l’Iran profondamente significativa e che la firma del Trattato di partenariato strategico globale ha elevato le loro relazioni a un livello pienamente strategico, rendendo necessaria un’ulteriore cooperazione in diversi campi.
La lettera della Guida Suprema ha anche sottolineato l’importanza della consultazione reciproca tra le due nazioni in questo momento critico, un sentimento condiviso sia dai funzionari iraniani che da quelli russi, secondo Jalali.
Illustrando i colloqui tra il Ministro degli Esteri iraniano Araghchi e Putin, Jalali ha spiegato che la Russia ha informato l’Iran sui suoi negoziati con gli Stati Uniti riguardo all’Ucraina, mentre Teheran ha ricambiato condividendo il proprio impegno con Washington.
Rispondendo alle preoccupazioni circa i rapporti indipendenti della Russia con gli Stati Uniti, Jalali ha respinto le affermazioni che circolano in Iran, secondo le quali Mosca starebbe negoziando per conto di Teheran senza un preventivo coordinamento. Ha insistito sul fatto che ogni dialogo che coinvolge gli interessi iraniani è accuratamente concordato in anticipo tra le due nazioni.