Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha davvero una brutta abitudine per questi tempi, quello di dire ogni cosa che gli passa per la testa e, soprattutto, di dire la verità nuda e cruda, senza tanti giri di parole, un difetto che nella Lega del “Cerchio Magico” può costare persino una fatwa.
Ma cosa ha fatto il povero Tosi per meritarsi la fatwa dei mullah del Cerchio Magico? Ha detto che molti deputati leghisti prima di votare alcune leggi o di votare a favore di certi personaggi (leggi Romano ecc. ecc.) si sono dovuti turare il naso. Ha detto la verità, ma questo nella Lega dei Mullah del Cerchio Magico è vietato.
Così ieri è arrivata la fatwa da parte di quello che ormai è ridotto a semplice portavoce del Cerchio Magico, Umberto Bossi. L’Umberto ha prima dato dello stronzo al povero Tosi, poi lo ha accusato di aver portato diversi “fascisti” nel movimento, cosa assai bizzarra detta da un Bossi che fa quotidianamente a bacini con la controfigura del Duce (Berlusconi). E poi in pratica lo ha minacciato di espulsione se non la dovesse smettere di dire la verità. La Lega che vuole il Cerchio Magico è quella di Varese, mica un partito democratico dove vige la libertà d’espressione!!!
E così il buon Tosi è tornato per il momento ai box, non fosse altro perché ha talmente rispetto del movimento leghista (quello vero non quello del Cerchio Magico) che non vuole alimentare polemiche per di più con un uomo visibilmente succube delle manovre di altri. Noi però che alla libertà di espressione ci crediamo e crediamo anche che si possa fare una politica migliore e più onesta, invitiamo Flavio Tosi a continuare nella sua opera di normalizzazione della Lega Nord, perché di questo si tratta, riportare la Lega alla normalità e alla democrazia.
Carlotta Visentin