Hezbollah nascondeva armi strategiche in mezzo ai civili a Beirut

A conferma che Hezbollah usa i civili come scudi umani a difesa dei suoi centri operativi e dei suoi depositi di armi anche nella capitale libanese, l’IDF ha emesso un comunicato nel quale si spiega che l’attacco aereo che questa mattina ha preso di mira il sobborgo di Dahiyeh, nel sud di Beirut, aveva come obiettivo un grosso deposito sotterraneo di armi strategiche di Hezbollah.

L’attacco è stato guidato da agenti segreti presenti sul posto ed è stato anticipato da un ordine di sgombero emesso dall’IDF con l’intento di limitare le vittime civili. L’uso di armi di precisione ha completato le misure prese dall’IDF per non colpire civili innocenti.

Ieri l’IDF ha eliminato decine di terroristi di Hezbollah in combattimenti ravvicinati nel sud del Libano. Attacchi aerei hanno preso di mira depositi di armi sotterranei mentre l’esercito ha mostrato nuovamente l’enorme numero di armi presenti in bunker sotterranei costruiti in prossimità del confine con Israele.

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Le redazioni italiana e israeliana di Rights Reporter