Nella notte verso il 19 aprile, dalle 21:00 ora locale, la Federazione Russa ha effettuato un attacco multiplo contro l’Ucraina, lanciando 8 missili di vario tipo e 87 droni.
In particolare:
– 3 missili Iskander-M, lanciati dalla Crimea occupata;
– 2 missili antinave Onyx, lanciati dalla Crimea occupata;
– 3 missili antiradar Kh-31P, aviotrasportati;
– 87 droni di vario tipo, lanciati dalle regioni russe di Millerovo, Kursk e Primorsko-Akhtarsk e da Gvardiyske, nella Crimea occupata.
L’attacco è stato respinto dalle Forze Armate ucraine e, alle 09:00 di oggi, ora locale, è stato confermato l’abbattimento di 33 droni e la dispersioone senza conseguenze di 36 droni inerti.
Le regioni ucraine di Odessa, Kharkiv, Sumy, Donetsk e Zaporizhzhia hanno sofferto a causa dell’attacco.
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che durante la notte i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 2 droni ucraini: uno ciascuno sulle regioni russe di Belgorod e Kursk.
Commento generale:
ancora una volta i russi hanno tentato di sfondare il fronte in più punti contemporaneamente con un’invasione di motociclette. Nel complesso, il fronte non mostra cambiamenti significativi.
Settore settentrionale:
nel distretto di Borovsk, a Novoye, unità russe stanno prendendo d’assalto le zone settentrionali e meridionali del villaggio.
I russi si sono trincerati lungo le fasce forestali a est dell’insediamento, mentre i combattimenti nell’area del villaggio continuano.
Settore orientale:
dopo settimane di alti e bassi, a Toretsk le unità d’assalto russe continuano gli attacchi nell’area della miniera Toretskaja, dove hanno raggiunto la periferia settentrionale, verso il deposito di autocarri di Toretskugol e nella parte nord-orientale del microdistretto n. 12, sempre verso il deposito di autocarri. Nessun cambiamento significativo.
Settore meridionale:
nella parte occupata della regione di Kherson, vengono segnalati casi di ammutinamento delle truppe russe.
Perdite russe stimate al 19 aprile 2025:
• personale: 940.150 (+1.180)
• carri armati: 10.676 (+14)
• veicoli blindati: 22.266 (+9)
• sistemi di artiglieria: 26.600 (+70)
• MLRS: 1.368 (+1)
• sistemi di difesa aerea: 1.139 (+3)
• aerei: 370
• elicotteri: 335
• droni: 33.176 (+111)
• missili: 3.148 (+3)
• navi/imbarcazioni: 28
• sottomarini: 1
• veicoli: 45.162 (+208)
• equipaggiamenti speciali: 3.858
Il giorno precedente si sono svolte 162 operazioni di combattimento: 54 nel distretto di Pokrovsk, 26 verso Toretsk, 23 nella regione di Kursk e 17 attacchi vicino a Lyman.
Colloqui di pace:
mentre la “questione” Crimea è scomparsa da qualsiasi iniziativa di pace, il Dipartimento di Stato americano ha chiarito che l’Accordo sui Minerali non fa parte di una soluzione pacifica della guerra.
Finora l’Accordo sui Minerali è solo un Verbale d’Intesa e, una volta completato e firmato, deve essere approvato da entrambi i Parlamenti.
I russi uccidono in patria: mentre la propaganda russa li dipinge come “eroi dell’SVO”, portano la guerra in Russia, ma senza un fronte, uniformi e un nemico.
Secondo la stampa, da febbraio 2022 a settembre 2024, i veterani dell’SVO hanno ucciso almeno 242 persone nella Federazione Russa, altre 227 sono rimaste gravemente ferite.
A questi si aggiungono decine di stupri, anche di bambini.
Questi “eroi” non sono solo soldati a contratto: 246 di loro sono ex prigionieri che hanno beneficiato di un’amnistia per essere trasformati in carne da macello.
Si sono guadagnati una “preziosa” esperienza di combattimento, disturbo da stress post-traumatico e un senso di totale impunità.
Il risultato è 114 omicidi diretti, 64 lesioni personali che hanno portato alla morte e il resto sono omicidi di particolare crudeltà.
Questo è uno schema: l’esercito di canaglie torna dalla guerra e ne inizia una nuova contro il proprio popolo.
Essi strangolano, tagliano, violentano, fanno saltare in aria.
Non è un effetto collaterale: è politica.
Il Cremlino ha armato i criminali, ha insegnato loro a uccidere, e ora gli “eroi” stanno tornando alla vita civile, dove le operazioni speciali non sono necessarie.
Qui è tutto più semplice: se non ti piace tua moglie, la uccidi.
Se ti offendi con un vicino, allora lanci una granata.
Se qualcuno ti ha semplicemente guardato male, allora apri il fuoco.
Il “Mondo Russo” è esattamente così: morte e paura in ogni cortile.
Non lo fa un nemico, ma il proprio popolo: coloro che la Russia chiama “eroi”.