Al momento in cui scrivo, i droni russi sono ancora in volo in Ucraina e non è possibile stilare un rapporto completo su come gli ucraini si stiano difendendo.
Non ci sono informazioni su vittime e danni.
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che durante la notte le forze di difesa aerea hanno abbattuto 115 droni ucraini: 102 nella regione di Bryansk, 9 sulla Crimea occupata, 2 nella regione di Kursk e uno ciascuno nella regione di Belgorod e sul Mar Nero.
Due droni sono stati distrutti nella regione di Leningrado, senza vittime o danni.
Stamattina, Rosaviatsia ha riferito che all’aeroporto di Pulkovo sono state introdotte restrizioni su arrivi e partenze, la cui revoca non è ancora stata annunciata.
A Briansk, l’impianto di elettronica “Kremniy-El” è stato attaccato dai droni: è specializzato nella produzione di componenti per i sistemi di difesa aerea “Pantsir” e per i sistemi missilistici “Iskander”.
L’ultimo attacco alla fabbrica è avvenuto lo scorso gennaio.
Commento generale: con l’obiettivo di sfondare le difese ucraine entro il 9 maggio, quando si terrà a Mosca la “Parata della Vittoria” (Seconda Guerra Mondiale), i russi si stanno preparando ad assalti motorizzati lungo tutta la linea del fronte.
Finora gli ucraini stanno eseguendo un efficace “filtraggio” a distanza.
A causa di ciò, la situazione vicino a Pokrovsk è destinata a peggiorare.
Dopo la Russia, Kim Jong-un ha elogiato la partecipazione delle truppe nordcoreane alla guerra con l’Ucraina e ha annunciato che in Corea del Nord verrà eretto un monumento ai soldati che hanno preso parte all’operazione nella regione di Kursk.
Regione di Kursk:
non molti notano le truppe cecene di Akhmat in combattimento, fuori da Tik-Tok, ovviamente.
Il 24 aprile, in un attacco ucraino a un posto di comando russo nella regione, un certo Buvaisar Umkhanov, con il nominativo di chiamata “Tarzan”, è morto, come riferito con rammarico dallo stesso comandante ceceno, il Maggiore Generale Apti Alaudinov.
In generale, fonti russe nella regione affermano che per la Russia la situazione è molto meno rosea di quanto riportino le voci ufficiali russe.
Regione di Belgorod:
le truppe ucraine controllano una “cintura” di villaggi lungo la linea di confine e bloccano qualsiasi tentativo russo di riconquistarli.
Settore settentrionale:
nella regione di Sumy, le truppe russe controllano la parte settentrionale e centrale di Basovka e stanno attaccando verso Loknya, dove sono state fatte saltare in aria dalle mine a ovest del villaggio e non sono riuscite a prendere piede.
Con l’obiettivo di aumentare la pressione sull’insediamento di Yunakovka, a sud di Loknya, le truppe russe stanno spostando le loro forze verso Basovka, Zhuravka, Sverdlikovo e Nikolayevo-Daryino.
Non si sono verificati molti cambiamenti nel settore.
Settore orientale:
a nord di Toretsk, le truppe russe stanno attaccando l’area del campo per bambini di Berezka, dove sono avanzate dall’area della prima e della seconda discarica della miniera di Toretskaya.
I russi stanno attaccando anche l’area della miniera intitolata a Santa Matrona di Mosca e nella zona di Krymskoye, verso Dachnoye.
Il settore sta mostrando risultati altalenanti da entrambe le parti.
Settore meridionale:
notizie non disponibili.
Perdite russe stimate al 28 aprile 2025:
• personale: 949.800 (+1.160)
• carri armati: 10.723 (+4)
• veicoli corazzati: 22.338 (+13)
• sistemi di artiglieria: 27.038 (+31)
• MLRS: 1.373
• sistemi di difesa aerea: 1.145
• aerei: 370
• elicotteri: 335
• droni: 34.083 (+72)
• missili: 3.196
• navi/imbarcazioni: 28
• sottomarini: 1
• veicoli: 46.292 (+105)
• equipaggiamenti speciali: 3.860
Il giorno precedente si sono svolti 168 combattimenti: 64 verso Pokrovsk, 29 verso Toretsk, 23 nella regione di Kursk e 16 nel distretto di Kramatorsk.
Colloqui di pace:
il Ministro degli Esteri russo Lavrov ha affermato che il riconoscimento della Crimea e di TUTTE le regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk come russe è un requisito imprescindibile per una soluzione pacifica in Ucraina.
D’accordo, niente di nuovo.