Questa mattina l’Emiro del Qatar, sceicco Sheikh Tamim bin Hamad bin Khalifa Al Thani, è volato in Turchia per discutere con Erdogan della situazione in Medio Oriente. Lo rende noto l’Agenzia MENA. In particolare i due leader islamici avrebbero discusso su come aiutare Hamas.
In un comunicato stampa diffuso dalla Agenzia Anadolu, Erdogan ha duramente attaccato Israele e quella che lui chiama la “disinformazione occidentale” in merito alla guerra a Gaza. Erdogan sostiene che è in atto una vera e propria aggressione di Israele nei confronti di Hamas, aggressione supportata dai media occidentali che fanno a gara per delegittimare i palestinesi e in particolare Hamas. Nessun riferimento da parte di Erdogan al massiccio lancio di missili su Israele né tantomeno al rifiuto da parte di Hamas di accettare il cessate il fuoco avanzato ieri dall’Egitto.
Secondo fonti turche Erdogan e l’Emiro del Qatar avrebbero concordato un piano d’azione per sostenere militarmente e finanziariamente Hamas. Già due mesi fa il Qatar aveva deciso di inviare ad Hamas il denaro necessario per il pagamento del personale pubblico che non riceve lo stipendio da quattro mesi, ma per varie ragioni, prima fra tutti la ferma opposizione egiziana a fare da intermediario nella negoziazione, i soldi non sono arrivati a destinazione. Non per niente, sempre secondo fonti turche, Erdogan sarebbe furioso con al-Sisi per la sua ferma posizione contraria ad Hamas.
Ed è forse proprio l’Egitto l’ostacolo principale al piano di Erdogan e dell’Emiro del Qatar. Al-Sisi ha dichiarato Hamas un gruppo terrorista e si comporta esattamente come fa Israele. Ha ordinato la distruzione di centinai di tunnel che collegavano la Striscia di Gaza all’Egitto, ha eretto una vera e propria barriera di protezione lungo tutto il confine con Gaza. Giovedì ha riaperto il valico di Rafah ma solo per i feriti impedendo ai terroristi di fuggire. Turchia e Qatar non possono quindi sperare in un aiuto egiziano. Qualcuno sostiene che Erdogan stia pensando di forzare il blocco navale intorno a Gaza, ma è una operazione molto rischiosa che vede contrari anche gli Stati Uniti. Forse nelle prossime ore ne sapremo di più sui piani terroristici dei due paesi islamici.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sharon Levi
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Il ducetto di Ankara farebbe carte false per portare aiuti “umanitari” a Gaza. Se ci riuscisse, ma sarà impossibile, diventerebbe il faro islamista più acclamato in M. O.
Solo Mapolitano, pochi mesi fa, paragonava la cultura turca alla nostra: mi erano venuti i brividi……