Secondo la BBC, pur avendo ottenuto una vittoria schiacciante, il partito laburista britannico ha perso molti dei suoi seggi sicuri a favore di candidati indipendenti e filo-palestinesi, mentre ha visto il suo voto calare in molti altri.
In totale, cinque seggi con una vasta popolazione musulmana sono stati persi dai laburisti, mentre uno è andato ai conservatori e gli altri agli indipendenti.
Il voto dei laburisti è calato in media di 11 punti negli elettorati in cui oltre il 10% della popolazione si identifica come musulmano.
Nella circoscrizione di Leicester South, dove il 30% degli elettori è musulmano, il ministro ombra Jonathan Ashworth ha perso il suo seggio, che deteneva da 13 anni, a favore dell’indipendente Shockat Adam. Adam ha detto ai sostenitori che la sua vittoria “è per Gaza”.
Anche il laburista Khalid Mahmood ha perso il suo seggio a favore dell’indipendente Ayoub Khan a Birmingham Perry Bar, mentre seggi solitamente dominati dal partito sono stati conquistati anche a Dewsbury, Batley e Blackburn da indipendenti la cui campagna elettorale si è concentrata sulla guerra tra Israele e Hamas.
I candidati sono stati sostenuti dal gruppo di pressione The Muslim Vote, che mirava a influenzare il risultato nei seggi in cui la popolazione musulmana era abbastanza numerosa da poter esercitare un’influenza.
I co-fondatori di TMV hanno firmato un impegno pochi giorni dopo il massacro del 7 ottobre da parte di Hamas, che ha scatenato la guerra in corso, per “riaffermare il diritto inalienabile del popolo palestinese a resistere all’occupazione militare israeliana, compreso il diritto alla lotta armata”, riporta The Jewish Chronicle.
Una fonte del Partito Laburista ha dichiarato al Chronicle che il successo del TMV è preoccupante, ma è troppo presto per dire che tipo di impatto avrà sulla politica del governo entrante.
Il neoeletto Primo Ministro Keir Starmer ha subito pressioni interne per la sua posizione sulla guerra a Gaza da parte di elementi di estrema sinistra all’interno del partito e dei suoi sostenitori, che ritengono non abbastanza critici nei confronti di Israele. Il mese scorso, il partito si è impegnato a riconoscere uno Stato palestinese come parte di un processo di pace.
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