Gaza: proposta tregua di anni. Smotrich minaccia di far cadere il governo

L’Egitto e il Qatar, i mediatori nei negoziati tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi, hanno fatto una nuova proposta per una tregua di un anno e per il ritiro completo di Israele da Gaza, insieme a uno scambio di ostaggi per prigionieri, secondo quanto riferito dalla BBC a un alto funzionario palestinese che ha familiarità con i colloqui.

L’offerta riportata include un cessate il fuoco di anni, la fine formale della guerra, il ritiro completo dell’IDF da Gaza e il rilascio di “tutti gli ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane”.

Il rapporto non dice se anche i restanti ostaggi non israeliani – due ritenuti vivi, un thailandese e un nepalese, e i corpi di due thailandesi e un tanzaniano – saranno liberati.

La fonte palestinese afferma che Hamas ha espresso la volontà di cedere il controllo della Striscia a qualsiasi entità palestinese concordata, sia essa l’Autorità Palestinese o un organismo amministrativo di nuova formazione. Il funzionario afferma che lo sforzo di mediazione è serio e che il gruppo terroristico ha mostrato “una flessibilità senza precedenti”.

L’emittente britannica afferma che Israele non ha commentato il piano e che un’alta delegazione di Hamas si recherà al Cairo per le consultazioni.

Intanto Smotrich minaccia una crisi di governo

Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich critica l’attuale prosecuzione della guerra a Gaza, affermando che se i combattimenti non si intensificano, l’attuale governo “non ha alcuna giustificazione per la sua esistenza”.

Parlando al canale di destra Channel 14, Smotrich afferma che quando il cessate il fuoco è stato firmato a gennaio, “ho detto inequivocabilmente che saremmo tornati a combattere in un modo completamente diverso: puntando a sottomettere, a sconfiggere, a distruggere Hamas, a conquistare la Striscia di Gaza e a imporvi il dominio militare, a prendere il territorio e a segnalare internamente ed esternamente che chiunque si metta contro di noi verrà demolito”.

“Ma purtroppo non è quello che sta accadendo”, aggiunge. “Penso che sia giunto il momento di attaccare Gaza. Se ciò non accade, questo governo non ha alcuna giustificazione per la sua esistenza”.

Commentando l’indignazione che ha suscitato in precedenza affermando che, pur essendo importante, la restituzione degli ostaggi “non è la cosa più importante”, Smotrich accusa i suoi critici di cercare di “mettere a tacere e zittire un’opinione che è la più giustificata e corretta”.

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