Israele è più vicino a raggiungere un accordo di cessate il fuoco con Hezbollah di quanto non lo sia stato dall’inizio della guerra, ma deve mantenere la libertà di agire all’interno del Libano qualora un accordo venisse violato. Lo ha detto il ministro dell’Energia di Israele Eli Cohen.
“Penso che siamo arrivati a un punto in cui siamo più vicini a un accordo di quanto non lo siamo stati dall’inizio della guerra”, afferma Cohen, membro del gabinetto di sicurezza.
Secondo lui, un punto cruciale per Israele è garantire la libertà di azione nel caso in cui Hezbollah dovesse tornare nelle zone di confine, dove potrebbe rappresentare una minaccia per le comunità israeliane.
“Saremo meno indulgenti rispetto al passato nei confronti dei tentativi di creare roccaforti in territorio vicino a Israele”, afferma Cohen.
Risposta libanese entro 24 ore
Secondo quanto riportato da Channel 12, entro le prossime 24 ore potrebbe arrivare una risposta del Libano alla proposta di cessate il fuoco inviata a Beirut dagli Stati Uniti.
Il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer è stato a Washington questa settimana per incontrare i funzionari dell’amministrazione Biden per dare gli ultimi ritocchi alla proposta, tra cui le garanzie scritte che Israele avrà libertà di azione contro le minacce di Hezbollah in Libano.
Secondo Axios, durante il suo viaggio Dermer ha incontrato anche il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.
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