Erdogan attacca il Kurdistan: decine di civili uccisi

Nel momento in cui scriviamo ci arriva la notizia che l’aviazione turca sta bombardando ad ondate regolari alcuni villaggi curdi nel nord dell’Iraq. Secondo quanto riferiscono fonti del PKK nel rudista iracheno, ci sarebbero decine di vittime tra i civili.

L’azione, secondo fonti militari turche, sarebbe la risposta all’attacco portato questa mattina dai ribelli curdi del PKK contro l’esercito turco nel quale sono rimasti uccisi 26 militari turchi. Sempre secondo fonti dell’esercito di Ankara, gruppi di commandos  turchi si sarebbero infiltrati per diversi chilometri in territorio iracheno ingaggiando furiosi combattimenti con i peshmerga curdi che difendono legittiamente il loro territorio.

Erdogan ha convocato d’urgenza un vertice di guerra e ha cancellato la sua visita in Kazakistan prevista per oggi. Secondo le prime informazioni i generali turchi starebbero presentando al premier turco un dettagliato piano per l’invasione del nord dell’Iraq dove i turchi sostengono vi siano le basi dei separatisti curdi. Testimoni riferiscono di un forte concentramento di mezzi militari turchi lungo il confine con l’Iraq.

Come non ricordare in questa occasione che proprio Erdogan ultimamente si è schierato con i terroristi di Hamas definendoli “resistenti” mentre il suo esercito massacra impunemente centinaia di civili curdi accusati di sostenere i ribelli del PKK, ribelli che combattono per la libertà e non, come i palestinesi di Hamas, per distruggere un altro Stato. Sono i due pesi e due misure della politica aggressiva e guerrafondaia di Erdogan.

Secondo Protocollo

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