Migliaia di estremisti islamici salafiti hanno manifestato ieri nella città tunisina di Kairouan per chiedere l’introduzione della Sharia in Tunisia e per manifestare il loro odio verso Israele al grido di “ebrei, ebrei, tremate, l’esercito di Mohammed è tornato”.
La manifestazione, completamente al maschile come vuole la Sharia, è stata animata da uomini vestiti con mimetiche afghane che gridavano “siamo tutti figli di Osama Bin Laden” e che inneggiavano alla guerra santa contro cristiani ed ebrei. Le bandiere nere del movimento salafita sventolavano anche in mano ai bambini. In disparte le donne, completamente velate da capo a piedi e vestite rigorosamente in nero.
Impressionante il discorso del leader del movimento salafita, Ridha Bel Haj, che nel suo sermone ha detto che “la nuova Tunisia è pronta per la Sharia” e per essere “la base di partenza per la Jihad totale”. Ridha Bel Haj ha poi ricordato la figura di Osama Bin Laden e l’insegnamento del Profeta che vuole l’Islam padrone di tutto il mondo. “Chi si opporrà all’Islam verrà distrutto” ha concluso Ridha Bel Haj.
Se qualcuno dovesse pensare che la manifestazione di Kairouan sia un fatto isolato si sbaglia di grosso. Dopo le elezioni in Tunisia è salito al potere il partito islamico che gli ottimisti europei definiscono “moderato” ma che in effetti dipende quasi totalmente dal movimento salafita. Una delle prime leggi approntate dai “moderati islamici” tunisini è stata quella di vietare i viaggi in Israele e di porre dei limiti all’ingresso degli ebrei in Tunisia. Ora che i salafiti vengono apertamente allo scoperto, ogni cosa è possibile.
Ecco come è ridotta la Tunisia post primavera araba, uno Stato in mano agli estremisti islamici a pochi chilometri dalle coste europee che si prefigge una Jihad globale e la conquista di tutto il mondo.
Secondo Protocollo Israel
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