E la Cina se la ride

Davvero Trump crede di poter sottrarre la Russia dall'orbita cinese? Davvero ha mandato in frantumi decenni di politica estera americana per questo?
Cina, xi-jinping se la ride

Una delle prime cose veramente evidenti sin dagli inizi dell’Amministrazione Trump è stata quella che il nuovo Presidente americano considerava la Cina come il suo maggior nemico.

Per potersi concentrare quindi sulla Cina, non è chiaro se solo economicamente o anche militarmente (ne dubito), ha venduto tutto quello che poteva vendere.

Prima di tutto ha venduto Israele costringendolo a fermare l’offensiva a Gaza e a non muovere un dito contro l’Iran, vanificando così mesi e mesi di vittorie sul campo nonché sacrifici umani ed economici. Adesso i miei amici israeliani brontoleranno che è tutta una tattica perché Trump fa così ecc. ecc. NO, vi ha imposto la sua linea cosa che, per esempio, non ha mai fatto il tanto vituperato Joe Biden.  

Dopodiché ha venduto l’Ucraina. Lo fatto prima in mondovisione umiliando il povero Zelensky poi, visto che anche i suoi erano schifiti da quell’atteggiamento da gangster, lo ha fatto più sul campo interrompendo gli aiuti militari e la condivisione dell’intelligence costringendo Zelensky alle forche caudine dell’accettazione di un “contratto” che prevede sostanzialmente lo smembramento dell’Ucraina, la cessione di una quota significativa di terre rare e altre risorse del sottosuolo e, probabilmente, l’allontanamento coatto di Zelensky, così come chiesto dalla Russia.

E già, la Russia, alla quale Donald Trump non ha chiesto assolutamente nulla se non di accettare il cessate il fuoco già accettato dall’Ucraina. Eppure la Russia è l’aggressore, non ha vinto sul campo, da più di tre anni martella i civili ucraini distruggendo e uccidendo quello che può, ma detta condizioni.  

Anzi, sembra quasi che i due (Trump e Putin) facciano una sorta di gioco di squadra. Ieri Trump ha chiesto a Putin di «risparmiare le vite dei soldati ucraini intrappolati nella regione del Kursk», appello al quale ha subito risposto il magnanimo criminale di guerra del Cremlino affermando che i militari ucraini «potevano arrendersi o morire». C’è solo un piccolo particolare: non ci sono truppe ucraine intrappolate nel Kursk. Gli ucraini si sono ritirati e attestati in una piccola zona della regione con contatto diretto con le retrovie. Anzi, hanno pure massacrato una unità d’élite russa che cercava di aggirare le postazioni ucraine passando per un gasdotto.

Trump tiene il gioco a Putin e alla sua propaganda. Perché lo fa? Perché per la prima volta in decenni un Presidente americano abbandona una consolidata politica atlantica che individuava nella Russia un nemico, per passare armi e bagagli direttamente nelle sue mani? Io ritengo che sia compromesso. Ritengo cioè che in qualche modo Putin lo tenga in mano. Tuttavia esiste un’altra versione, per lo più di origine trumpista. Il tycoon newyorchese vorrebbe sottrarre la Russia dall’orbita cinese e quindi questo obiettivo giustificherebbe tutte le nefandezze viste fino a qui.

E la Cina cosa fa? Glielo lascia fare? La Cina non ha bisogno di fare niente, le basta solo guardare il tutto e ridere a crepapelle. La Russia non può uscire dall’orbita cinese semplicemente perché due minuti dopo crollerebbe. Non avrebbe più a chi vendere il petrolio, il gas, le materie prime che la Cina compra da tre anni per mantenere in piedi l’economia russa. Non avrebbe più il sostegno tecnologico per costruire le proprie armi, i chip dei droni (gli ultimi sono avanzatissimi) e per i missili. E tanto, tanto altro.

Solo per fare alcuni esempi, al primo ammiccamento tra Putin e Trump, Sinopec e Zhenhua Oil hanno sospeso gli acquisti di petrolio per il mese di marzo, mentre altre come PetroChina e CNOOC hanno ridotto i volumi importati.

Secondo un rapporto di Forbes, tra le 50 maggiori aziende straniere operanti in Russia, 11 sono cinesi.

Nel 2024, il valore degli scambi commerciali tra i due Paesi ha raggiunto 1,74 trilioni di yuan (circa 237 miliardi di dollari), segnando un aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente, non certo paragonabile al 32,7% registrato nel 2023, ma significativo considerando le difficoltà nei pagamenti derivanti dall’intensificazione delle sanzioni statunitensi sulle banche che trattano con la Russia.

E così mentre Trump affossa le borse come non mai, fa il giochino schifoso con Putin credendo di poterlo portare fuori dall’orbita cinese, nel Golfo Persico si sono concluse le più grandi esercitazioni militari navali della storia tra Cina, Russia e Iran.

Cina e Russia, tra le migliori (forse le migliori) diplomazie del mondo contro un gruppo di palazzinari falliti che credono di poter guidare il mondo con sistemi a dir poco grezzi, ben lontani da quei livelli di diplomazia che servirebbero per contrastare Pechino e Mosca.

Negli ultimi tre anni, da quando cioè la Russia ha invaso l’Ucraina, Xi Jinping ha parlato pochissimo. Ma ha agito. Vediamo in una brevissima panoramica di quali armi si è dotata la Cina (solo le ultime):

Aerei Stealth: Nel dicembre 2024, la Cina ha esibito il caccia stealth J-35A, un velivolo multiruolo destinato a rafforzare le capacità aeree del paese. Questo aereo rappresenta un passo significativo nel tentativo di eguagliare le capacità dei caccia stealth statunitensi.

Armi a Microonde: Scienziati cinesi hanno sviluppato armi a microonde ad alta potenza, alimentate da motori Stirling, per applicazioni in scenari di guerra urbana. Queste armi possono disabilitare dispositivi elettronici nemici, offrendo un vantaggio strategico nei conflitti moderni.

Missili Ipersonici: La Cina vanta uno dei principali arsenali di missili ipersonici al mondo. Recenti sviluppi includono missili antinave con testate in acciaio, progettati per penetrare le difese nemiche a velocità estremamente elevate.

Radar Avanzati: Ricercatori cinesi hanno creato un radar “fantasma” che utilizza segnali a frequenza estremamente bassa (ELF) per localizzare sottomarini a profondità significative. Questo sistema migliora notevolmente le capacità di guerra antisommergibile della Cina.

Portaerei e Tecnologie Navali: La Cina ha introdotto la portaerei Fujian, dotata di un sistema di decollo a catapulta elettromagnetica, allineandosi agli standard delle forze navali moderne. Inoltre, le navi da guerra cinesi, come le classi Luyang II e III, presentano scafi con design stealth e sistemi d’arma avanzati, inclusi complessi di lancio verticale per missili.

Ora, solo uno stupido può pensare di sottrarre la Russia dall’orbita cinese. Solo uno stupido può tradire gli alleati per schierarsi con Mosca credendo di far male a Pechino.

Abbiamo uno stupido alla Casa Bianca?

Franco Londei

Esperto di Diritti Umani, Diritto internazionale e cooperazione allo sviluppo. Per molti anni ha seguito gli italiani incarcerati o sequestrati all’estero. Fondatore di Rights Reporter

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