Dopo l’ultimo attacco israeliano l’Iran è “nudo”

Secondo approfondite analisi dei danni provocati dall'ultimo attacco israeliano, l'Iran è privo di quasi ogni difesa
30 Ottobre 2024
aereo israeliano

I quattro sistemi di difesa aerea S-300 di fabbricazione russa che Israele avrebbe distrutto negli attacchi contro l’Iran quest’anno – uno ad aprile e altri tre questo mese – erano gli unici sistemi di questo tipo posseduti dalla Repubblica islamica all’inizio di quest’anno.

Il Wall Street Journal ha riferito che tutte le batterie di S-300 esistenti in Iran sono state disattivate.

Fox News cita un anonimo alto funzionario israeliano il quale afferma che “la maggior parte della difesa aerea iraniana è stata messa fuori uso”.

Il consigliere senior del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden per il Medio Oriente, Amos Hochstein, ha affermato in una telefonata interna che “l’Iran è essenzialmente nudo” e vulnerabile a potenziali attacchi aerei futuri.

Secondo quanto riferito in precedenza, Israele avrebbe abbattuto anche altre difese aeree che circondano strutture energetiche chiave, oltre a colpire siti di produzione di droni e strutture chiave per la produzione di missili a lungo raggio contenenti miscelatori di combustibile solido che richiederanno almeno un anno per essere sostituiti, ostacolando la capacità dell’Iran di ripetere i due attacchi missilistici contro Israele di quest’anno.

Fox News aggiunge che Israele ha colpito anche i sistemi radar utilizzati per guidare tali missili durante gli attacchi allo Stato ebraico.

Sarah G. Frankl

Vive nel sud di Israele. Responsabile della redazione e delle pubblicazioni Breaking News. Cura i social di Rights Reporter. Esperta del settore informatico. Hacker Etica

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