Una corte d’appello olandese ha ordinato al governo di bloccare la consegna a Israele di parti di aerei da combattimento F-35 per timore che vengano utilizzate per violare il diritto internazionale.
La corte si è schierata con i gruppi per i diritti umani che sostengono che le parti fornite da un magazzino olandese abbiano contribuito alle violazioni del diritto da parte di Israele a Gaza.
Israele nega di aver commesso crimini di guerra.
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, afferma che più di 28.100 palestinesi sono stati uccisi in poco più di quattro mesi.
Israele ha lanciato le sue operazioni a Gaza dopo che il 7 ottobre circa 1.200 persone sono state uccise da Hamas, che ha anche preso in ostaggio 253 persone.
“È innegabile che vi sia un chiaro rischio che le parti dell’F-35 esportate vengano utilizzate per gravi violazioni del diritto umanitario internazionale”, ha dichiarato la Corte d’Appello dell’Aia.
“Israele non tiene sufficientemente conto delle conseguenze per la popolazione civile quando conduce i suoi attacchi”, ha aggiunto la Corte.
Il governo olandese deve ottemperare all’ordine entro sette giorni, ma potrebbe lanciare un appello alla Corte Suprema.
La causa è stata intentata a dicembre da diversi gruppi, tra cui l’affiliata olandese di Oxfam.
Questo dopo che il governo olandese aveva deciso che la licenza di esportazione di parti dell’F-35 verso Israele poteva continuare nonostante le azioni di guerra di Israele su Gaza.
Un tribunale di grado inferiore aveva precedentemente stabilito che la loro esportazione era principalmente una decisione politica e che i giudici non dovevano intervenire, anche se aveva affermato che era probabile che gli F-35 contribuissero a violazioni delle leggi di guerra.
Le parti degli F-35 di proprietà degli Stati Uniti vengono stoccate in un magazzino nei Paesi Bassi e poi spedite ad altri Paesi, tra cui Israele.
In un caso separato, il mese scorso la Corte suprema delle Nazioni Unite ha ordinato a Israele di prendere tutte le misure per prevenire atti di genocidio a Gaza.
L’ordine della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) dell’Aia è arrivato dopo che il Sudafrica aveva chiesto alla corte di ordinare a Israele di fermare immediatamente l’azione militare in attesa di una decisione sul fatto che Israele abbia commesso un genocidio.
Israele ha respinto l’accusa definendola “del tutto infondata”.
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