Nei giorni scorsi alla Assemblea Generale delle Nazioni Unite abbiamo assistito al festival delle ipocrisie, dal discorso di fuoco di Abu Mazen, ben esposto da Ugo volli su Informazione Corretta, alle stupide prese di posizione americane. Siccome ci sembra che questa gente abbia un po’ la memoria corta in merito al pericolo rappresentato da Hamas vogliamo fare un breve riassunto delle puntate precedenti.
- Per molti mesi Hamas e la Jihad Islamica hanno tempestato il sud di Israele con una vera e propria pioggia di missili lanciati deliberatamente su obbiettivi civili
- Dopo che per mesi Hamas e Jihad Islamica lanciavano missili su obbiettivi civili senza però scatenare quella risposta che desideravano, il 12 giugno decidono di fare il salto di qualità e Hamas ordina il rapimento e l’uccisione di tre ragazzi israeliani, Gil-Ad Shaer, Naftali Frenkel e Eyal Yifrah.
- L’8 luglio 2014 inizia l’operazione “margine protettivo” mirata a distruggere gli arsenali di Hamas e i tunnel del terrore.
- L’operazione margine protettivo porta alla luce una vastissimo reticolato di tunnel dedicati ad attaccare Israele e a rapire civili israeliani.
- Il 24 luglio l’intelligence israeliana scopre un piano di Hamas per uccidere e rapire centinaia di civili israeliani usando proprio i tunnel costruiti con il “cemento umanitario” che sbucano in territorio israeliano. Doveva essere l’11 settembre israeliano.
- Verso la metà di agosto lo Shin Bet scopre un piano ordito da Hamas e Turchia per rovesciare il Governo della Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania.
- In questo frangente di tempo Hamas accetta ben 13 volte il cessate il fuoco e per altrettante volte lo viola. Viene svelato nei minimi termini come Hamas controlla la stampa internazionale, viene ritrovato un manuale dove Hamas spiega come nascondere trappole esplosive in abitazioni civili e come massimizzare le perdite civili per trarne giovamento mediatico, viene svelato come Hamas usi le scuole dell’Onu per nascondere gli arsenali, e come spari i suoi missili direttamente da queste scuole. Un ex giornalista della Associated Press (AP) rivela come i grandi media internazionali distorcano la verità su Israele favorendo di fatto i terroristi.
Ora, e mi fermo qui perché ce ne sarebbero di cose da dire, nonostante tutto questo la comunità internazionale continua a ritenere Hamas un “problema secondario” e addirittura continua a chiedere la sua inclusione nel Governo di Unità Nazionale Palestinese. Un gruppo terrorista che non si fa scrupolo di usare i civili come scudi umani, che progettava un enorme attentato terroristico contro civili israeliani, l’abbattimento della ANP e che dichiara apertamene (ce lo ha per statuto) che vuole la distruzione di Israele e il massacro di tutti gli ebrei. Ma davvero la cecità del mondo è così drammaticamente inculcata oppure è semplice antisemitismo?
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sharon Levi
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