Secondo Coldiretti il 62% dei cittadini europei e il 79% di quelli italiani è preoccupato per la contaminazione degli alimenti da parte del batterio Escherichia coli, detto anche “batterio Killer”. Tuttavia secondo il Ministro della salute, Ferruccio Fazio, per l’Italia non c’è alcun allarme. Basta seguire alcune regole.
E quali sono le regole di base da seguire? Secondo Adiconsum è sufficiente rispettare le normali regole di igiene e cioè: lavarsi le mani prima di preparare il cibo, lavare accuratamente (anche con acqua calda) frutta e verdura e possibilmente, se la natura del prodotto lo consente, togliere la buccia non contaminare alimenti crudi con alimenti cotti ed in particolare con la carne cruda cuocere bene sia la carne che il latte, lavare le mani prima di sedersi a tavola e dopo essere andati al bagno, lavare accuratamente gli utensili da cucina e tenere separati gli utensili che si utilizzano per i cibi cotti da quelli crudi.
Non c’è quindi alcuna ragione per non consumare frutta e verdura. Ricordiamo che già in passato altri allarmi ingiustificati hanno messo in ginocchio alcuni settori della economia agricola. Basti ricordare “mucca pazza” oppure la cosiddetta “aviaria” e ancora la recente “influenza suina”. Anche in questo caso l’allarme costa all’agricoltura italiana circa 3 milioni di euro al giorno solo per le esportazioni verso la Germania. Senza considerare poi che Russia e Cina hanno bloccato tutte le importazioni di ortofrutta proveniente dall’Unione Europea con un danno che è ancora da stimare ma che sarà sicuramente altissimo.
Evitiamo quindi ogni “fobia da frutta” e atteniamo alle normali norme igieniche, peraltro sempre valide per garantire un minimo di sicurezza alimentare quotidiana.
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