Prima un gravissimo attentato terroristico nel centro di Tel Aviv, poi il lancio di missili da Gaza verso il sud di Israele. E’ cominciato così il 2016 per Israele.
Attentato a Tel Aviv
Ma andiamo con ordine. Ieri pomeriggio un terrorista palestinese con cittadinanza israeliana ha aperto il fuoco sugli avventori di un pub in Dizengoff Street, nel centro di Tel Aviv, provocando la morte di due giovani israeliani (Alon Bakal di 26anni e Shimon Ruimi di 30 anni) e il ferimento di altre sei persone (una gravissima). L’attentatore, identificato come un arabo israeliano residente ad Arara, nel nord di Israele, subito dopo si è dato alla fuga ed è attivamente ricercato. Non è ancora chiaro se avesse complici in zona al momento dell’attentato. Sembra invece abbastanza sicuro che qualcuno gli stia dando protezione in queste ore. Hamas ieri sera ha festeggiato l’attentato.
Missili da Gaza sul sud di Israele
Ieri sera le sirene di allarme hanno suonato nel sud di Israele. Due missili sparati da Gaza hanno colpito il territorio israeliano senza provocare danni e feriti. Altri due missili sono ricaduti in territorio di Gaza. Una volta calcolata la traiettoria dei due missili e giudicato che non avrebbero colpito centri abitati il sistema Iron Dome non è entrato in azione.
Raid israeliano a Gaza
Subito dopo il lancio di missili da Gaza verso Israele i caccia israeliani si sono levati in volo per colpire diversi obiettivi di Hamas nelle Striscia di Gaza. Fonti dell’esercito riferiscono che a essere colpiti sono stati depositi di armi, campi di addestramento e due “infrastrutture terroristiche”. Un comunicato diffuso dal comando del IDF ha precisato che «Hamas è responsabile per tutte le attività a Gaza. L’IDF continuerà a rispondere colpo su colpo a ogni attacco portato contro il territorio israeliano dalla Striscia di Gaza».
Massima allerta a Tel Aviv
Una massiccia caccia all’uomo è in corso a Tel Aviv e nel nord di Israele per catturare il terrorista che ieri ha sparato contro inermi civili avventori di un pub in Dizengoff Street. La polizia ritiene che l’attentatore sia ancora in zona è c’è il timore che possa colpire nuovamente. Lo Shin Bet sta visionando diversi video di sicurezza e in particolare uno dove si noterebbe una seconda fonte di spari anche se non è chiaro se si trattasse di qualcuno che stava cercando di colpire il terrorista.
Redazione
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