Secondo fonti accreditate, l’Arabia Saudita ha espresso interesse nell’acquisire aerei da combattimento di fabbricazione turca, il che segnala un possibile cambiamento nella strategia di approvvigionamento della difesa del Regno.
Secondo le fonti, funzionari sauditi hanno tenuto colloqui preliminari con i rappresentanti dell’industria della difesa turca in merito al programma del caccia TF-X/MMU, noto anche come Kaan.
Il numero esatto di velivoli a cui sono interessati i sauditi non è chiaro sebbene due fonti abbiano menzionato una potenziale cifra di 100 unità.
Le discussioni giungono mentre l’Arabia Saudita continua a cercare alternative all’hardware militare statunitense. Il Regno ha espresso interesse per i caccia F-35 americani dal 2017, secondo la corrispondenza diplomatica disponibile al pubblico, ma ha incontrato ostacoli nel garantire un accordo.
“L’Arabia Saudita sta diversificando attivamente le sue partnership di difesa”, ha affermato un analista senior della difesa con sede nel Golf. “Ciò riflette sia le esigenze pratiche sia i più ampi cambiamenti strategici nella regione”.
Turkish Aerospace Industries (TAI), con sede ad Ankara, sta sviluppando il caccia come parte degli sforzi della Turchia per costruire un’industria della difesa indipendente.
Secondo i documenti ufficiali del governo saudita, la potenziale cooperazione è in linea con il piano di trasformazione economica Vision 2030 dell’Arabia Saudita, che prevede la localizzazione del 50% della spesa per le attrezzature militari entro il 2030.
Separatamente, l’Arabia Saudita ha cercato di unirsi al Global Combat Air Programme (GCAP) britannico-italiano-giapponese. Lo stato di tale richiesta rimane poco chiaro, con funzionari giapponesi che esprimono riserve sul trasferimento di tecnologia, secondo fonti diplomatiche.
La cooperazione in materia di difesa tra Arabia Saudita e Turchia si è ampliata da quando la Dichiarazione di Al-Ula del 2021 ha normalizzato le relazioni tra i due Paesi, come documentato negli accordi bilaterali e nei dati commerciali.
I funzionari dell’industria della difesa turca hanno dichiarato pubblicamente che il loro programma di caccia mira ad avviare la produzione in serie entro la fine degli anni ’20, anche se le tempistiche specifiche restano soggette ai progressi dello sviluppo.
Interrogato in merito all’interesse saudita per i caccia turchi, il Dipartimento di Stato americano ha dichiarato di non rilasciare dichiarazioni sulle potenziali vendite di prodotti per la difesa prima della notifica formale al Congresso.
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