Nelle 24 ore correnti e passate, dalle 09:00 del 10 aprile alle 09:00 dell’11 aprile, ora locale, la Federazione Russa ha attaccato l’Ucraina lanciando un missile su Dnipro dalla regione di Rostov e 39 droni (UAV) e altri tipi di velivoli senza pilota dalle regioni russe di Kursk, Orel, Millerovo e Primorsko-Akhtarsk.
Le Forze Armate ucraine hanno respinto l’attacco e alle 9:00 locali è stato confermato che 24 UAV e droni di altro tipo sono stati abbattuti e che 13 droni inerti sono stati dispersi.
Le regioni ucraine di Dnipro, Donetsk e Zhytomyr sono state colpite da questo attacco.
Un magazzino è stato colpito da un missile russo a Dnipro: una persona è morta e 9 sono rimaste ferite, di cui 3 sono state trasportate in ospedale, ed è scoppiato un incendio.
Il magazzino conteneva articoli di carta monouso per uso domestico e igienico-sanitario (tovaglioli, rotoli da cucina, carta igienica, pannolini).
Era un obiettivo militare molto redditizio (sarcasmo).
Il rapporto giornaliero del Ministero della Difesa russo sugli attacchi aerei ucraini non è disponibile, né altre informazioni.
Regioni di Kursk e Belgorod:
non sta accadendo nulla di significativo lì.
Settore settentrionale:
secondo lo Stato Maggiore ucraino, le truppe russe stanno pianificando di accerchiare o semi-accerchiare Sumy a seguito di un’offensiva su larga scala. Questo è possibile, ma non sta (ancora) accadendo. I russi hanno perso l'”effetto sorpresa”, se mai ce ne fosse uno.
È proprio per impedirlo che le Forze Armate ucraine mantengono ancora i resti della testa di ponte nella regione di Kursk e il 18 marzo hanno avviato un’operazione limitata all’incrocio tra le regioni di Belgorod e Kursk. Nessun’altra notizia dal settore.
Settore orientale:
vicino a Pokrovsk, le truppe russe stanno attaccando le zone centrali e nord-occidentali di Lysovka.
Conquistare Lysovka permetterebbe ai russi di spostarsi nelle zone settentrionali e orientali di Dachenskoye, raddrizzando la linea del fronte.
Nel distretto di Konstantinovsk, le truppe russe avanzano su un ampio fronte lungo le fasce forestali a ovest di Alexandropol e Panteleimonovka e continuano le operazioni d’assalto a sud di Tarasovka, nella zona di Kalinovo, a ovest di Alexandropol e nella zona di Panteleimonovka.
Le Forze Armate ucraine hanno mostrato la bonifica del villaggio di Shevchenko, vicino a Pokrovsk, ma alcuni russi sono ancora nascosti lì: il risultato significativo è stato possibile grazie alla pianificazione dell’operazione, al coordinamento delle unità e all’abile comando del reggimento ucraino “Skala”.
I russi vogliono formare due grandi artigli per attaccare la zona di Slavjansk-Kramatorsk: per farlo devono sfondare la linea difensiva ucraina.
Settore meridionale:
nessuna notizia disponibile.
Stima delle perdite nemiche all’11 aprile 2025:
• personale: 930.210 (+1.210)
• carri armati: 10.580 (+1)
• veicoli corazzati: 22.048 (+15)
• sistemi di artiglieria: 26.043 (+61)
• MLRS: 1.360 (+1)
• sistemi di difesa aerea: 1.127
• aerei: 370
• elicotteri: 335
• droni: 32.200 (+122)
• missili: 3.145
• navi/imbarcazioni: 28
• sottomarini: 1
• veicoli: 43.679 (+165)
• equipaggiamenti speciali: 3.798 (+2)
Il giorno precedente si sono verificati 148 scontri: 53 nel distretto di Pokrovsk, 24 nel regione di Kursk, 22 nella zona di Toretsk.
Veicoli d’epoca:
probabilmente prelevati dai musei, i russi stanno utilizzando veicoli del dopoguerra nelle operazioni militari contemporanee.
Le truppe ucraine hanno respinto un assalto russo in cui hanno utilizzato il veicolo d’assalto decappottabile GAZ-69 “Kozlik”.
Colloqui di pace:
il Presidente dell’Azerbaigian Aliyev ha osservato che “Un cessate il fuoco non fermerà mai la guerra, non vedo prospettive di pace tra l’Ucraina e la Federazione Russa”.
A suo dire, la Russia ha dichiarato i territori occupati parte della Russia.
“Come hanno potuto farlo? L’Ucraina, come il Mondo intero, considera questi territori occupati parte dell’Ucraina, anche l’Azerbaigian li considera parte dell’Ucraina.
Come possono gli ucraini combattere e sacrificarsi e poi dire: no, questo non fa parte dell’Ucraina?
Beh, se questo accade, significa che non capisco nulla di politica internazionale”.
In un’altra occasione, il Ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato: “L’Amministrazione Trump comprende l’odio di Zelensky per i russi e che dovrà accettare perdite territoriali”.
Questo implica che Trump abbia il controllo totale su Zelensky, prima, e sugli ucraini, poi…
Sanzioni:
la Russia ha chiesto agli Stati Uniti di revocare le sanzioni ad Aeroflot.
Secondo Sergej Lavrov, la ripresa del traffico aereo tra Russia e Stati Uniti dovrebbe essere una conseguenza della revoca delle sanzioni ad Aeroflot: “Non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta. Ieri si è concluso un incontro a Istanbul, dove i nostri esperti ci hanno ricordato questa proposta”.