Aggiornamenti sulla guerra in Ucraina al 9 aprile 2025

Soldati cinesi in trincea. Non osservatori ma combattenti accanto ai russi

La scorsa notte, dalle 20:00 locali dell’8 aprile, la Federazione Russa ha attaccato l’Ucraina con 55 droni e velivoli senza pilota (UAV) di vario tipo, lanciati dalle regioni russe di Kursk, Millerovo e Primorsko-Akhtarsk e da Chauda, ​​nella Crimea occupata.

Le Forze Armate ucraine hanno rilevato l’attacco e lo hanno respinto, tanto che alle 08:30 locali di oggi è stato confermato che 32 droni d’attacco e altri droni sono stati abbattuti nel nord e nell’est dell’Ucraina e che 8 droni inerti sono stati dispersi senza conseguenze.

L’attacco ha causato danni nelle regioni ucraine di Kharkiv e Dnipro.

A seguito dell’attacco con UAV, sono scoppiati incendi nella regione di Dnipro: le prime informazioni parlano di danni ad abitazioni e auto.

A Dnipro, finora 15 persone sono rimaste ferite e si sono udite 10 esplosioni.

Anche Kharkiv è stata sottoposta a un massiccio attacco da parte di droni russi: almeno 15 esplosioni sono state udite in città e si conosce attualmente una vittima.

Sono stati segnalati 5 colpi nella città di Kramatorsk.

Nella notte, 158 droni ucraini hanno raggiunto il territorio russo e la Crimea occupata: e presumibilmente la difesa aerea russa li ha abbattuti.

67 droni sorvolavano la regione di Krasnodar, 29 la regione di Rostov, 15 il territorio della Repubblica dell’Ossezia Settentrionale-Alania, 11 la regione di Voronezh, 10 la regione di Kursk, 5 la regione di Belgorod, 3 la Repubblica di Crimea occupata, 2 la regione di Penza, un drone ciascuno sulle regioni di Saratov, Orël e Stavropol, 7 le acque del Mar d’Azov, 6 le acque del Mar Nero.

Non segnalati dalle autorità russe, i droni ucraini hanno attaccato anche la regione di Nižnij Novgorod, sorvolando il territorio industriale di uno dei distretti.

Esplosioni sono state udite anche vicino a Taganrog, nella regione di Rostov.

Per la prima volta, i droni ucraini hanno raggiunto l’Ossezia del Nord: la gente del posto riferisce che 15 UAV hanno attaccato un aeroporto militare a Mozdok.

Il Ministero della Difesa russo non ha segnalato che i droni hanno volato verso l’aeroporto militare di Orenburg-2 e non è noto se l’aeroporto sia stato danneggiato.

Un incidente epocale è accaduto a un drone ad Aksay, nella regione di Rostov: è rimasto incastrato in uno stendibiancheria.

L’attacco è fallito, ma l’edificio a più piani è stato evacuato per sicurezza.

I droni hanno attaccato il distretto di Serdobsk, nella regione di Penza, dove si trova un arsenale di missili e artiglieria dell’unità militare russa 58661-90: non ci sono ancora informazioni precise. La distanza tra Serdobsk e il confine con l’Ucraina è di circa 700 km.

Regione di Kursk:

l’Aeronautica Militare ucraina ha colpito un magazzino e il posto di comando dell’81° Reggimento di Artiglieria Semovente delle Forze Armate russe a Ozerki, uccidendo oltre 30 militari russi.

Hangar, diversi edifici militari e attrezzature tecniche sono stati distrutti.

La distruzione di questa struttura riduce la capacità della Russia di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk.

I russi sono avanzati nella zona di Guevo.

Regione di Belgorod:

sono in corso combattimenti nelle zone di Popovka e Demidovka.

Le Forze Armate ucraine continuano le operazioni attive e non si sono verificati cambiamenti significativi.

Settore settentrionale: nella zona di Borovsk/Lyman, le truppe russe sono avanzate a Katerinivka.

I combattimenti si stanno svolgendo verso l’insediamento di Novoye, nella zona delle roccaforti a sud-est di Novoye e lungo le fasce forestali a ovest di Balka Zhuravka.

Nella regione di Sumy, le truppe ucraine hanno respinto un attacco russo nel villaggio di Loknya.

I russi hanno consolidato le posizioni nella zona di Basivka, da cui hanno attaccato Loknya, e continuano ad attaccare da Basivka a Zhuravka.

I settori orientale e meridionale non hanno fornito alcuna informazione.

Perdite russe stimate al 9 aprile 2025:

• personale: 927.580 (+1.270)

• carri armati: 10.576 (+4)

• veicoli blindati: 22.021 (+10)

• sistemi di artiglieria: 25.912 (+52)

• MLRS: 1.359

• sistemi di difesa aerea: 1.127 (+1)

• aerei: 370

• elicotteri: 335

• droni: 31.973 (+56)

• missili: 3.145

• navi/imbarcazioni: 28

• sottomarini: 1

• veicoli: 43.345 (+118)

• equipaggiamenti speciali: 3.792

Nelle ultime 24 ore si sono verificati 161 scontri: 58 nel distretto di Pokrovsk, 25 nella regione di Kursk, 18 nel distretto di Lyman e 17 nella zona di Toretsk.

Secondo i risultati del monitoraggio di fonti di informazione pubbliche, nel periodo dal 24/02/2022 al 07/04/2025, almeno 5800 ufficiali russi sono stati “smobilitati”.

Cina:

pochi giorni fa, le truppe ucraine hanno trovato scritte in cinese all’interno di edifici nella regione di Donetsk.

Ieri è stato reso noto che il 5 marzo 2 militari cinesi sono stati catturati e fatti prigionieri da ucraini.

Facevano parte di un gruppo più numeroso, ma indossavano uniformi russe.

Da fughe di notizie di intelligence, si afferma che la presenza di “osservatori” e ufficiali cinesi sia nota: presumibilmente vengono a conoscere gli scontri tra russi e ucraini e i più recenti sviluppi in termini di tattiche e mezzi.

Ma i 2 catturati erano impegnati in combattimenti con i russi.

La parte ucraina ha riferito di questo gli USA e gli organismi internazionali e ha convocato l’Ambasciatore cinese a Kyiv.

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Project Manager e autore. Elabora strategie di Project Management. Consulente di un'associazione ucraina di costruttori. Scrive quotidianamente di Ucraina e guerra. Autore di "How to restore Ukraine" e "Kremlin Tales".