Africa: il Sahel nelle mani degli jihadisti e della Wagner. Appello del Chad

by 30 Ottobre 2024
Mappa del Sahel
Mappa del Sahel

Martedì il Ciad ha esortato la comunità internazionale a rafforzare il sostegno agli sforzi antiterrorismo nel Sahel, dopo che domenica scorsa i jihadisti di Boko Haram hanno ucciso circa 40 soldati ciadiani in un attacco a sorpresa.

Il gruppo jihadista nella tarda serata di domenica ha preso di mira un presidio militare nella regione del Lago Ciad, un’area afflitta da diversi gruppi armati, in un’offensiva che ha ucciso circa 40 “coraggiosi soldati ciadiani”, ha dichiarato il governo in un comunicato pubblicato martedì dal portavoce Abderaman Koulamallah.

Circa 20 persone sono rimaste ferite, hanno dichiarato fonti militari.

“Il governo fa appello alla comunità internazionale affinché intensifichi il suo sostegno e rafforzi l’assistenza negli sforzi antiterrorismo, in particolare nella regione del Sahel e nel bacino del Lago Ciad”, si legge nel comunicato.

“Un’azione collettiva determinata è essenziale per sradicare questo flagello che minaccia la stabilità e lo sviluppo dell’intera regione”, ha aggiunto.

Il presidente ciadiano Mahamat Idriss Deby Itno lunedì ha lanciato un’operazione per dare la caccia agli aggressori e “le forze di sicurezza sono attualmente all’inseguimento degli assalitori”, si legge nel comunicato.

L’ambasciata francese in Ciad ha dichiarato in un post su Facebook martedì che “la Francia è al fianco del Ciad nella lotta contro il terrorismo” e ha offerto le sue condoglianze alle autorità e alle famiglie dei soldati uccisi.

Il Ciad, alleato della Francia e governato dal figlio di Idriss Deby Itno che è stato presidente per oltre 30 anni, è l’ultimo Paese del Sahel ad aver ospitato soldati francesi.

La nazione, priva di sbocchi sul mare, è circondata da Repubblica Centrafricana, Sudan, Libia e Niger, che ospitano tutti forze paramilitari russe del gruppo Wagner.

Sebbene negli ultimi mesi l’attuale presidente abbia cercato di stringere legami più stretti con Mosca, i colloqui per rafforzare la cooperazione economica con la Russia non hanno ancora dato risultati concreti.

In una vasta distesa di acqua e paludi, gli innumerevoli isolotti della regione del Lago Ciad servono come nascondiglio per gruppi jihadisti, come Boko Haram e la sua propaggine Stato Islamico in Africa Occidentale (ISWAP), che compiono regolarmente attacchi all’esercito e ai civili del Paese.

Boko Haram ha lanciato un’insurrezione in Nigeria nel 2009, causando più di 40.000 morti e due milioni di sfollati; da allora l’organizzazione si è diffusa nei Paesi vicini.

Nel marzo 2020, l’esercito ciadiano ha subito le maggiori perdite di un giorno nella regione, quando circa 100 soldati sono morti in un raid nella penisola di Bohoma, sul lago.

Haamid B. al-Mu’tasim

Blogger siriano rifugiato in Italia. Esperto di terrorismo islamico e di dinamiche mediorientali in particolare di Siria e Iraq

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