Abbattimento aereo russo: episodio gonfiato ad hoc dai media siriani e iraniani

L’abbattimento dell’aereo spia russo Ilyushin Il-20 “Coot-A” da parte della contraerea siriana ha creato confusione sui social e nei notiziari, visto che nella zona operavano 4 F-16 israeliani. L’ennesima prova per screditare lo Stato ebraico.

I media russi hanno subito riportato la notizia, con tanto di cartina con le rotte aeree disegnate, sostenendo che i jet israeliani hanno utilizzato l’aereo spia russo come scudo per evitare di essere colpiti.

Alcuni profili twitter con bandierine siriane spiegavano, in inglese, che addirittura gli F-16 avrebbero colpito con un missile l’aereo russo.

Si è parlato subito di peggioramento della crisi siriana, della presenza di una fregata francese in zona che probabilmente avrebbe lanciato missili sulla Siria e il possibile coinvolgimento USA. In sintesi una Terza guerra mondiale. Un’escalation senza fine.

Il fatto è che i giornalisti, come l’opinione pubblica in generale, non conoscono o ignorano i particolari degli accordi e delle regole di ingaggio. Come spiega la pagina twitter delle IDF (@IDFSpokesperson) israeliani e russi «hanno un sistema di de-conflittualità concordato dai leaders dei singoli stati, che ha dato prova di sé molte volte negli ultimi anni ed era in uso anche stanotte». Questo sistema gli permette di essere in comunicazione tra loro in modo da evitare di essere coinvolti o di intralciarsi.

Inoltre gli F-16 erano impiegati nella distruzione di un deposito di armi che sarebbe finito nelle mani di Hezbollah in Libano e, cosa più importante erano già nello spazio aereo israeliano quando il velivolo russo è stato colpito.

Ovviamente le IDF hanno già condiviso le informazioni sull’accaduto con i russi. Usare un aereo di un altro paese come scudo è uguale a una dichiarazione di guerra e, visto gli accordi tra russi e israeliani in questi ultimi anni, non avrebbe alcun senso.

Gli F-16 delle IDF, sia le ultime versioni (F-16I Sufa) sia quelle meno recenti (F-16C e D Barak) hanno sistemi di protezione efficienti contro i missili S-200 che hanno colpito l’aereo russo con 14 persone a bordo. I siriani hanno già dato prova del precario addestramento delle loro forze armate visto che non riescono a eliminare le ultime sacche di resistenza del paese nonostante le spalle coperte dai russi.

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