Ora l’alleanza tra Hamas ed Hezbollah è ufficiale. A sancirlo è una telefonata tra il leader dei terroristi arabo-palestinesi, Ismail Haniyeh, e il Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
I due capi terroristi si sono sentiti ieri per telefono, lo riporta il canale televisivo ufficiale di Hezbollah, Al Manar, il quale riferisce che i due leader terroristi hanno discusso delle strategie terroristiche da adottare in comune per colpire Israele. Nasrallah ha espresso al capo di Hamas il dispiacere di Hezbollah per la perdita di terroristi a seguito della distruzione del tunnel del terrore per opera dell’esercito israeliano avvenuta martedì scorso. Nasrallah ha definito la distruzione del tunnel “una aggressione al popolo palestinese” e ha elevato i terroristi uccisi al ruolo di “martiri della resistenza”.
Il capo di Hezbollah ha sottolineato la necessità che tutti i movimenti terroristici si uniscano contro il nemico israeliano e che venga creato una sorta di “ufficio di coordinamento” in modo da coordinare le azioni tra i vari gruppi terroristici. Una sorta di santa alleanza contro Israele.
Ora viene da chiedersi cosa ne pensa l’Europa di questa alleanza del terrore tra Hamas ed Hezbollah perché se fino ad oggi la UE si è rifiutata di inserire Hezbollah nella lista dei gruppi terroristici in quanto ritenuto “partito politico con un’ala militare” e quindi solo l’ala militare è nella lista nera, da ieri appare chiaro il coinvolgimento diretto dell’ala politica in azioni di terrorismo. Hamas infatti è presente nella lista nera delle organizzazioni terroristiche riconosciute dall’Unione Europea. Come farà adesso la Mogherini a nascondersi dietro alla scusa che Hezbollah è un partito politico?