Gli USA tagliano gli aiuti alla Palestina per l’incitamento alla violenza

Il Dipartimento di Stato americano ha deciso di tagliare gli aiuti alla Palestina per un totale di 80 milioni di dollari l’anno. La decisione arriva a seguito della continua incitazione alla violenza da parte del Presidente della Autorità Nazionale Palestinese (ANP), Mahmoud Abbas (Abu Mazen).

Gli aiuti americani alla Palestina passeranno dagli attuali 370 milioni di dollari l’anno a 290 milioni di dollari l’anno, con un taglio netto di 80 milioni di dollari. Secondo il sito arabo Al-Monitor [1] sarebbe un messaggio americano ad Abbas dopo che il Congresso americano aveva fortemente criticato l’incitamento alla violenza portato avanti dal Presidente palestinese.

Giovedì scorso la Commissione Esteri della Camera dei rappresentanti americana aveva condannato all’unanimità l’incitamento alla violenza contro Israele perpetrato dal Presidente palestinese e aveva emesso una risoluzione non vincolante [2] in cui si esortava il Presidente palestinese e la dirigenza della ANP a interrompere l’incitamento alla violenza contro i civili israeliani.

Il Presidente della Commissione Aiuti della Camera dei deputati americana, la deputata texana Kay Granger, ha detto ad Al-Monitor che “il taglio degli aiuti alla ANP è un buon primo passo”. La stessa Key Granger ha inviato una lettera [3] ad Abu Mazen, lettera firmata anche da Nita Lowey, nella quale si avverte che l’aiuto americano alla Palestina sarebbe stato gravemente compromesso se il Presidente Palestinese non avesse cessato di incitare alla violenza contro Israele e se non avesse accettato di sedersi al tavolo delle trattative con Israele.

Altre misure sarebbero al vaglio dell’Amministrazione americana. Elliot Abrams, ex consigliere per la sicurezza nazionale, consiglia la chiusura degli uffici della OLP a Washington e sanzioni contro i funzionari della ANP che si macchiano di incitazione alla violenza. David Makovsky, direttore del Middle East Peace Process presso il Washington Institute for Near East Policy, ha esortato il Congresso a fare pressione sugli alleati e sull’Unione Europea affinché adottino misure come quella della riduzione degli aiuti alla Palestina per convincere i palestinesi a rinunciare alla violenza e alla istigazione. In molti invitano anche a monitorare con attenzione la destinazione finale degli aiuti alla Palestina.

Finalmente qualcosa sembra muoversi anche sul versante americano anche se la politica di Obama non cambia sostanzialmente. Solo grazie alla maggioranza repubblicana si stanno finalmente affrontando i problemi derivanti dalla pazzesca gestione della questione palestinese da parte della ANP e del suo Presidente, Abu Mazen. E finalmente si parla di monitorare con attenzione gli aiuti alla Palestina.

Scritto da Lila C. Ashuryan

Note:

[1] Articolo di Al-Monitor

[2] Risoluzione del Congresso americano

[3] Lettera alla ANP

redazione

Le redazioni italiana e israeliana di Rights Reporter

2 Comments Lascia un commento

  1. “Altre misure sarebbero al vaglio dell’Amministrazione americana” … bastava semplicemente tagliare tutti i 370 milioni, ma forse la paura di attentati in casa l’ha fatta da padrona.

  2. basterebbe controllare le ONG e chiedere la rendicontazione sui soldi dei loro progetti per scoprire dove vanno a finire tutti i soldi dati alla “palestina”

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