Come si definisce l’atto di sparare migliaia di missili in maniera deliberata contro abitazioni civili? Come si chiama usare deliberatamente i civili come scudi umani? Come si chiama usare deliberatamente scuole e ospedali per nascondere arsenali militari? Come si definisce il fatto di non indossare una divisa e di nascondersi deliberatamente tra i civili? Secondo il Diritto Internazionali tutte queste azioni si definiscono crimini di guerra.
Bene, direte voi, siccome Hamas ha compiuto in maniera deliberata ognuna di queste azioni ci si aspetterebbe che l’Onu indaghi su Hamas per crimini di guerra. Sarebbe una cosa logica oltre che giusta. Invece no, l’Onu indaga per crimini di guerra ma non Hamas, sta indagando le azioni dei soldati israeliani durante la recente guerra a Gaza. Nessuna indagine su Hamas nonostante sia più che provato ognuno dei crimini sopra elencati, nemmeno un richiamo verbale. In compenso anche ieri i membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu hanno interrogato il rappresentante israeliano in merito a presunti crimini di guerra commessi dai soldati israeliani durante l’operazione “Margine Protettivo”.
In totale sono sotto accusa 97 casi in cui, secondo gli attivisti filo-palestinesi, i militari israeliani avrebbero commesso crimini di guerra. Israele si è impegnato a indagare in maniera indipendente su ognuno di questi casi e fino ad ora ne ha analizzati 47 tra quelli ritenuti più gravi senza pero riscontrare alcuna violazione del Diritto Internazionale. Non risultano invece da parte delle Nazioni Unite o della Commissione dei Diritti Umani dell’Onu indagini in corso contro Hamas per ben 297 casi di violazioni del Diritto Internazionale e per crimini di guerra. Ieri il capo della delegazione israeliana, il direttore generale del Ministero della Giustizia, Emi Palmor, ha chiesto di incontrare i rappresentanti della Commissione dei Diritti Umani dell’Onu per mostrare loro sia i metodi di indagine che i risultati ottenuti da Israele nelle indagini sul comportamento del IDF a Gaza, ma la Commissione ha nettamente rifiutato di incontrare Emi Palmor e persino di analizzare le prove contro Hamas che provano in maniera inequivocabile come i terroristi palestinesi abbiano seriamente violato il Diritto Internazionale e abbiano commesso crimini di guerra. Un comportamento del tutto inaccettabile che lo stesso Emi Palmor in un incontro con i giornalisti ha definito “scandaloso e discriminatorio”.
Stiamo assistendo all’ennesima buffonata delle Nazioni Unite, l’ennesimo attacco contro Israele e l’ennesimo menefreghismo sugli atti criminali commessi da Hamas, un gruppo terrorista che per mesi ha sparato missili contro Israele, che aveva preparato una immane strage di civili israeliani, che ha usato sistematicamente i civili come scudi umani e che, dopo aver fatto tutto questo, viene premiato con ben 5,4 miliardi di dollari che serviranno a preparare la prossima guerra contro Israele. Ormai è chiaro, per le Nazioni Unite se Hamas commette crimini di guerra non sono crimini ma azioni legittime. Quando si dice essere di parte.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Noemi Cabitza
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