Sale vertiginosamente la tensione lungo il confine tra Siria e Israele. Ieri un ordigno è stato fatto esplodere al passaggio di una pattuglia di frontiera dell’esercito israeliano e successive indagini hanno stabilito che era proprio la pattuglia israeliana l’obbiettivo degli attentatori.
Pochi giorni prima i soldati israeliani avevano aperto il fuoco, per la prima dall’inizio della guerra in Siria, contro uomini armati che avevano sparato contro il posto di frontiera israeliano. Altri episodi erano avvenuti i mesi scorsi (colpi di mortaio e artiglieria) ma non era mai stato così evidente che l’obbiettivo fossero i soldati israeliani.
Secondo il comando dell’IDF nel Golan si tratta di «episodi molto preoccupanti». Il timore è che Assad o i suoi alleati di Hezbollah nel vedere che la guerra sta volgendo al peggio tentino di allargare il conflitto provocando un incidente con Israele e scatenando quindi la reazione israeliana.
Da parte israeliana sono stati ulteriormente aumentati i controlli lungo il confine con la Siria. Si teme una rapida escalation degli attacchi.
Sarah F.
Pensate come sarebbe la situazione se Al Qaida, anziché essere “al piano di sotto”. dominasse Tiberiade e la Valle della Hula dal “piano di sopra”, cioè dalle Alture del Golan…