In Israele sono molto preoccupati per la forte infiltrazione di cellule di Hamas in West Bank e in particolare nelle aree sotto controllo della Autorità Nazionale palestinese. Gli ultimi attacchi terroristici, l’ultimo ieri sera, sembrano il frutto di una vera e propria campagna più che di fatti isolati.
Ieri sera l’ultimo attacco terroristico della serie che nelle ultime settimane ha visto diversi civili israeliani feriti o uccisi, tra i quali una bambina di appena nove anni gravemente ferita mentre era nel giardino di casa. Un terrorista palestinese, tale Younis Radeideh, a bordo di un bulldozer si è lanciato contro una base dell’IDF e ha cercato di investire diversi militari prima di essere ucciso.
Su questa serie di attentati ci sono però due linee di pensiero discordanti all’interno delle forze di sicurezza israeliane. Alcuni ufficiali dell’IDF pensano che si tratti di “cani sciolti”, terroristi solitari che agiscono senza alcuna organizzazione e senza avere alle spalle un vero movimento terrorista. Altri, in particolare nello Shin Bet, ritengono invece che seppure poco organizzati questi terroristi agiscano seguendo delle linee guida impartite dai vertici di Hamas e per questo invitano a tenere alta la guardia.
Un fatto è certo, checché ne dicano alcuni ufficiali dell’IDF il susseguirsi di attentati fa pensare all’inizio di una ondata di atti terroristici contro Israele. Secondo fonti dello Shin Bet l’infiltrazione di Hamas nei territori della West Bank negli ultimi mesi ha subito una vera e propria escalation, una impennata che le forze di sicurezza della ANP non riescono a fermare. E poi ci sono gli attacchi ai civili israeliani effettuati da giovani palestinesi con il lancio di grossi sassi contro le macchine che circolano nelle autostrade israeliane (vedere questo video), attacchi che in Israele hanno provocato decine di feriti e incidenti stradali e che sono diventati sempre più frequenti nelle ultime settimane. Anche in questo caso si ha l’impressione che vi sia una regia a regolare gli assalti. Quanto si dovrà aspettare prima che i terroristi palestinesi compiano attentati ben più imponenti di questi, magari colpendo il cuore di Israele? La scoperta del tunnel fatta pochi giorni fa dovrebbe essere un monito.
Sarah F.
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