Fiamma Nirenstein, vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei deputati italiana, ha presentato una risoluzione al comitato per sollecitare il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, affinché spinga l’Europa a dichiarare il movimento sciita libanese degli Hezbollah, un organismo terrorista.
Ne riferisce oggi anche il Jerusalem Post evidenziando come la risoluzione della Nirenstein si basi sui fatti accaduti il 18 luglio 2012 quando, a Burgas (Bulgaria), terroristi al soldo di Hezbollah hanno fatto saltare in aria un autobus pieno di turisti israeliani. Non solo, secondo Fiamma Nirenstein l’iscrizione di Hezbollah nel libro nero dei gruppi terroristici è indispensabile visto anche il coinvolgimento di Hezbollah nella repressione in Siria.
La Nirenstein poi evidenzia come, nonostante la risoluzione 1701 dell’Onu che impone il disarmo dei gruppi armati in Libano, Hezbollah si sia pesantemente riarmato in palese violazione di quella risoluzione dell’Onu. L’arsenale in possesso di Hezbollah è immenso: si calcola che abbia 250.000 missili compresi Fajr 5 (45 Km di raggio), Zelzal-2 (con un raggio di 200-400 km. e in grado di trasportare una testata da 600 kg.), missili balistici Scud, migliaia di razzi Katyusha e missili antinave.
Dopo che l’Italia ha votato clamorosamente si per l’ammissione della Palestina come “Stato osservatore” all’Onu, il minimo che possa fare per riprendere un po’ di credibilità è che si adoperi affinché Hezbollah sia inserito nella lista nera dei gruppi terroristici dell’Unione Europea.
Sarah F.
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